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Palermo, al via la rassegna «Letture Umane»: si apre con Clelia Bartoli

Dieci incontri tra libri e storie, riflessioni e confronti sulle più grandi sfide a cui il mondo oggi deve far fronte. Sono quelli raggruppati nella rassegna «Letture Umane», organizzata dalla ong Human Rights Youth Organization a Palermo. La rassegna letteraria parte mercoledì 26 marzo alle 18 nella sede di HRYO, Al Vicolo, in vicolo San Basilio 10/12 e si concluderà il 15 giugno 2025.

«Letture Umane» sarà animata da autori e autrici che si occupano di cambiamento, della mutazione, singola e collettiva. Lo scopo di «Letture Umane» è quello di sensibilizzare sull’importanza della lettura e della condivisione, divulgando le letture esperienziali e valorizzando i diritti umani e civili. Dieci appuntamenti che mirano a riscoprire in semplicità, con l’antica metodologia del cuntu e del cerchio intorno al «cufilaru», il parlarsi, condividendo libri che inducono ad esercitare lo sguardo e a cogliere le molte - e a volte sottili - sollecitazioni che ci giungono dai libri.

«Letture Umane» prende il via mercoledì 26 marzo alle 18 con Clelia Bartoli, professoressa associata all’Università di Palermo, autrice di «Razzisti per legge. L’Italia che discrimina».

Razzismo ma non solo. Tra gli altri temi che la rassegna «Letture Umane» propone ci sono: l’IA e la dimensione linguistica insita nella cognitività con Marco Carapezza, professore di Filosofia e teoria dei linguaggi (con i pamphlet «Parlare con rispetto, parlare di rispetto» e «Artificial Intelligence in Art Generation: An Open Issue»); i diritti negati, con l’ex magistrato Rino Messina e l’editore Dario Carnevale (con il libro «8 luglio 1960»); la pedagogia della speranza con la giornalista e scrittrice Lidia Tilotta e il suo libro «Karìbu»; la poetica dei sentimenti con la poeta Marietta Salvo e il suo «Il vascello fantasma»; opposizioni e repressioni con la giornalista e scrittrice Alessia Franco, l’antropologo Nicholas Marquez-Grant e il giornalista e scrittore Salvatore Ferlita che presenteranno «Voci dalle ossa»; l’ambiente con l’attivista e scrittore Salvatore Inguì (con il suo libro «I martiri dell’America latina difensori della terra»); le migrazioni con la professoressa di filosofia del diritto Alessandra Sciurba, con il libro «Dove le cose accadono. Storie di razzismo istituzionale e lotte di comunità nella Sicilia di inizio millennio»; l’aporofobia con l’editore Corrado Melluso, della casa editrice Timeo, che ha pubblicato il libro «Aporofobia» di Adela Cortina; il genocidio palestinese con Mohammad Sabaneeh, autore di «30 seconds from Gaza».

Gli incontri letterari, che hanno come media partner Radio Spazio Noi, sono a cura della giornalista Antonella Folgheretti e sono realizzati in collaborazione con le case editrici Istituto Poligrafico Europeo e Navarra Editore, mentre la casa vinicola Le Falene offrirà un calice di vino ad ogni incontro, come antico simbolo di convivialità, di condivisione di idee e di consolidamento dei legami sociali.

«L’idea è quella di ascoltare e far ascoltare le parole degli autori e delle autrici, parole che diventano le nostre parole, i nostri pensieri, che ci fanno riflettere e ci permettono di ripensarci in quanto persone di carne e di razionalità - dice Antonella Folgheretti -. Il luogo prescelto è inserito in un quartiere dove l’offerta di eventi culturali è alta ancorché poco fruita: un contesto di grande bellezza potenziale per la storia e l’arte ma identificato soprattutto per gli effetti dell’overtourism e per la decrepitezza attuale dell’area circostante. La nostra rassegna di incontri nasce non solo per riappropriarci degli spazi violentati ma pure per fare da sentinella e luogo per l’approfondimento delle tematiche inerenti i diritti umani e civili, l’educazione sentimentale, la pedagogia della speranza».

Tutti gli appuntamenti in programma sono ad ingresso libero.

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