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Gigi D'Alessio: «Quando la musica è al servizio della solidarietà, i risultati sono sempre straordinari»

«Quando la musica si mette al servizio della solidarietà, si raggiungono sempre risultati straordinari». Gigi D’Alessio è felice di tornare in Sicilia, a Palermo, per il grande concerto del 20 giugno allo stadio Barbera, un evento che lo vedrà protagonista assieme ad un’altra ventina di artisti per uno scopo benefico, devolvere l’incasso, al netto dei costi di produzione dello spettacolo, alla realizzazione di un poliambulatorio per la cura dei bambini affetti da malattie rare. Un mega concerto sette giorni prima dell’altro grande evento in programma in città, il Radio Italia Live, al Foro Italico. Cantanti ancora top secret per quest’ultima kermesse, mentre i nomi dei primi «amici» di scena al Barbera sono venuti fuori ieri, durante la conferenza stampa di presentazione organizzata alla Villa del Gattopardo, sede della Fondazione Dragotto, l’istituzione benefica che, confermando la sensibilità del suo presidente, Tommaso Dragotto, il creatore di Sicily by Car, ha voluto regalare questo grande evento alla città.

Fuori i primi nomi del «Sicily for Life-Gigi & Friends», dunque, annunciati dallo stesso cantante partenopeo: Fiorella Mannoia, Geolier, Clementino e ovviamente LDA, ovvero Luca D’Alessio. «Uno ce l’avevo in casa - scherza Gigi -, quando ho chiesto a mio figlio di partecipare, mi ha detto subito di sì». Per Geolier un ritorno dopo l’esibizione bruscamente interrotta ai Cantieri nel luglio del 2023 per l’invasione del palco ad opera di alcuni scalmanati. Ma stavolta all’interno di un progetto che vede la musica a sostegno di un’operazione benefica ideata da Dragotto e D’Alessio durante un pranzo a casa del cantautore, da anni testimonial dell’azienda di noleggio auto dell’imprenditore palermitano. «Dragotto mi ha chiesto cosa potessimo fare per il territorio siciliano - racconta Gigi D’Alessio - ed è venuta fuori l’idea di questo concerto». Lo show – è bastato solo il nome di Gigi, oltre all’importanza della finalità – ha già venduto più di 25 mila dei 30 mila biglietti disponibili al punto che Gigi D’Alessio già progetta una seconda data. «Non chiedete omaggi, non regaleremo l’ingresso a nessuno, anch’io pagherò per assistere», ha detto Dragotto, invitando tutti, principalmente gli altri imprenditori, a prendersi carico di «un obiettivo comune in una città in cui ancora si fa poca solidarietà».

L’impegno, del resto, non è semplice. Solo per la ristrutturazione dell’immobile che ospiterà la struttura sanitaria, ovvero l’ex Istituto materno infantile, a Villa Belmonte, di fronte a Villa Igiea, occorreranno almeno un milione e 300 mila euro. Poi ci sarà da completare l’opera con l’acquisto dei macchinari, necessari a garantire le prestazioni ambulatoriali, ad esempio la riabilitazione, ai bambini «che per ora - ha sottolineato Dragotto - sono costretti a viaggiare con le famiglie, con costi non alla portata di tutti». L’imprenditore, dall’alto dei suoi 87 anni, ha anche dovuto superare, durante l’incontro con i giornalisti, un momento di commozione, salutato da tutti con un applauso. Fra i presenti Maria Grazia Furnari, manager del Policlinico Paolo Giaccone, l’ospedale che gestirà il nuovo presidio. Con lei, il direttore sanitario Alberto Firenze. Al tavolo anche il vicesindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella, mentre il sindaco Roberto Lagalla ha dovuto dare forfait per motivi di salute. C’era anche l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, ringraziato dallo stesso Dragotto per il contributo garantito all’evento.

Nel video il servizio di Marina Mistretta andato in onda ieri (18 febbraio) a Tgs, con le interviste a Gigi D'Alessio e Tommaso Dragotto

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