![Michele Cimino](https://assets.gds.it/2025/02/Michele-Cimino-800x800-1739189798.webp)
È morto ieri (9 febbraio 2025) a Palermo il giornalista Michele Cimino, 84 anni, che lavorò nei quotidiani Gazzetta del Sud e La Sicilia. Professionista dal 1970 è stato grande cronista politico parlamentare ma anche cronista giudiziario. Gentilissimo Cimino è stato per anni una presenza puntuale e un punto di riferimento nella sala stampa dell’Assemblea regionale siciliana.
«Era approdato, profugo istriano, nei saloni ovattati di Palazzo dei Normanni nella seconda metà degli anni ‘50 del secolo scorso - scrive la Gazzetta del Sud in un articolo per ricordare il collega - in tempo per vedere don Paolino Bontade prendere a schiaffi un deputato monarchico che non aveva sostenuto il governo di Silvio Milazzo. Un calderone politico dove c’era di tutto e da cui fiorirono idee innovative non solo per la politica siciliana ma anche oscure alleanze che si sarebbero manifestate per decenni sulla vita pubblica dell’Isola. Stagioni che Michele raccontò sulle pagine della sua Gazzetta del Sud con dovizia di particolari rispondendo a una sola logica. La sua: ovvero quello di un giornalista che non si accontentava mai della prima domanda ma cercava sempre di avere una notizia in più».
«Michele Cimino non è stato solo un giornalista politico-parlamentare - continua - ma anche un solido cronista giudiziario, raccontando prima la vecchia mafia, quella della strage di Ciaculli del 1963, poi quella rampante che fece il suo esordio nella strage di via Lazio, nel 1969, quando per la prima volta venne fuori il nome di Bernardo Provenzano».
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