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Sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale per realizzare prototipi e modelli di centri-pilota che si occupano di medicina di precisione. Questo l’obiettivo del bando a cascata appena pubblicato che vede l’Università degli Studi di Palermo al fianco della Fondazione Heal Italia. Il bando, da 1 milione e 100 mila euro, mira a finanziare progetti Proof-of-Concept (PoC) ed è rivolto a soggetti che operano nel Mezzogiorno d’Italia.
«Questo bando – sottolinea il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – rappresenta una grande opportunità per la crescita non solo del nostro territorio regionale ma di tutto il Mezzogiorno d’Italia e conferma l’impegno del nostro Ateneo per costruire un futuro in cui diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più mirate siano accessibili a tutti i cittadini. Ma non solo. Vogliamo anche che la valorizzazione dei nostri giovani più promettenti non sia più l’eccezione ma la regola».
L’impiego dell’intelligenza artificiale, di modelli algoritmici e di capacità analitiche avanzate per predire la prognosi e per migliorare la risposta terapeutica sta aprendo la strada a informazioni che potrebbero arrivare direttamente dal futuro.
«I Centri Heal Italia, di Medicina di precisione come quelli che stiamo sperimentando a Cagliari e Ancona – sottolinea Laura Leonardis, manager della Fondazione Heal Italia - si configurano come modelli organizzati di servizi che devono integrare, soprattutto in contesti di tipo ospedaliero, l'analisi di dati omici, l'elaborazione di modelli predittivi ed il supporto alle decisioni cliniche. L’obiettivo è di consentire agli enti del servizio sanitario nazionale di sviluppare programmi di medicina di precisione in contesti organizzati e supportati da tutte le facilities necessarie e presenti nel network Heal Italia anche al fine di realizzare modelli predittivi che permettano di valutare la probabilità di successo/insuccesso di trials clinici».
«La nostra sfida - aggiunge Giorgio Stassi, direttore del Dipartimento di Medicina di Precisione in Area Medica, Chirurgica e Critica, di UniPa e coordinatore scientifico del Programma - è trasformare in strumenti clinici i risultati della ricerca di base riducendo le distanze tra Università e Ospedale al fine di rendere la ricerca traslazionale uno strumento concreto al servizio dei clinici e soprattutto dei pazienti».
Il bando, finanziato dalla Fondazione Heal Italia tramite fondi Pnrr, ha come termine di presentazione della domanda il 19 febbraio, ed è rivolto a soggetti che operano nelle Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. In particolare, a enti del servizio sanitario nazionale; Università ed enti vigilati dal Mur; Organismi di Ricerca Organismi di Ricerca iscritti all’Anr; Fondazioni pubbliche iscritte all’Anr, dotate di riconoscimento della personalità giuridica e di uno statuto nel quale venga indicato tra gli obiettivi fondamentali lo svolgimento di attività di Ricerca & Innovazione.
Costituisce elemento di premialità il coinvolgimento (endorsement) di società scientifiche di riferimento non beneficiarie del finanziamento che possano contribuire alle attività all’amplificazione degli impatti di progetto.
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