Oggi è stata ufficialmente avviata la fase operativa del progetto di conservazione, restauro e valorizzazione della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, uno dei massimi esempi del barocco palermitano.
Il progetto, finanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con un investimento complessivo di 950.000 euro, mira a preservare e migliorare la fruizione di questo prezioso monumento, simbolo della cultura e della spiritualità di Palermo.
Obiettivi e dettagli del progetto
L’intervento, dal valore contrattuale complessivo di 622.440,65 euro, è stato affidato all’impresa consorziata designata Kermes S.r.l. di Ragusa. Il progetto riguarda il consolidamento e restauro dell’apparato decorativo della Chiesa, con particolare attenzione alla pavimentazione marmorea, al coro marmoreo e al coro ligneo. Saranno adottate tecniche di restauro avanzate e metodologie condivise con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo
Team di lavoro
Progettisti e ufficio della direzione dei lavori: R.T.P. Studio Architetti Cimino Associati, Arch. Alfonso Cimino; Responsabile unico del procedimento: Giulio Verro; Supporti al Rup: Ingegnere Roberto Aiello, Architetto Rosa Isgrò, Dottoressa Eleonora Mira, Professore Giuseppe Inguì (per gli aspetti lapidei); Alta sorveglianza: Soprintendenza BB.CC.AA. di Palermo, Architetto Silvana Lo Giudice e Dottor Mauro Sebastianelli; Direttore dei lavori e coordinatore sicurezza in fase di esecuzione: R.T.P. Studio Architetti Cimino Associati, Arch. Alfonso Cimino; Direttori operativi: Architetto Luisa Lo Faro e Architetto Annalisa Tuttolomondo; Ispettori di cantiere: Architetto Cristiana Geraci; Direttore tecnico: Restauratrice Antonina Pancaldo; Direttore di cantiere: Restauratore Carmelo Vitale. Rettore del Monastero di Santa Caterina d’Alessandria: monsignore Giuseppe Bucaro.
Dettagli dell’intervento
Pavimentazione marmorea: Consolidamento dei vuoti tramite iniezioni di calce idraulica, pulizia profonda per eliminare depositi, riadesione delle tarsie danneggiate o loro sostituzione con materiali compatibili. Coro marmoreo: Stabilizzazione delle lastre distaccate, pulizia e consolidamento dei marmi, ripristinando la loro funzione estetica e strutturale .Coro ligneo: Trattamenti antitarlo e consolidamento delle parti deteriorate, sostituzione di elementi mancanti con essenze compatibili, recupero della policromia originale con pulitura e reintegrazione delle lacune pittoriche.
Tali interventi saranno preceduti da una campagna diagnostica non invasiva con tecnologie avanzate come termografia, georadar e pacometria. I lavori saranno organizzati per fasi e settori, garantendo la fruizione parziale del sito e adottando schermature protettive per tutelare le opere non interessate.La consegna dei lavori è avvenuta oggi, 13 gennaio 2025, con una data contrattuale di ultimazione prevista per il 13 gennaio 2026.
Nell’ambito del progetto di conservazione e restauro della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, è prevista la pubblicazione di un volume tecnico-scientifico con finalità divulgative. Questo documento raccoglierà i risultati delle analisi diagnostiche e il percorso metodologico adottato per l’intervento.La pubblicazione includerà: Approfondimenti sulle tecniche costruttive storiche e le metodologie di restauro; Dettagli sulla campagna diagnostica non invasiva, che ha impiegato strumenti come termografia, georadar e pacometria; Mappatura dei degradi, con l’analisi di ogni singola tarsia, identificandone la tipologia, la provenienza, il livello di deterioramento e le soluzioni proposte;• Rilievi grafici e fotografici, ortofoto e documentazione dettagliata dei materiali originari e dei dissesti rilevati.
Questo volume rappresenterà un prezioso contributo alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio culturale, offrendo uno strumento di studio per professionisti e un punto di riferimento per futuri interventi di restauro.
Un Patrimonio restituito alla città
La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria rappresenta un’emblematica testimonianza del barocco siciliano e, grazie a questo intervento, tornerà a splendere come simbolo di bellezza architettonica e contemplazione religiosa, attirando visitatori da tutto il mondo e lasciando un’eredità alle future generazioni.
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