È pronto a conquistare Palermo con il suo live show al Teatro Santa Cecilia. In esclusiva nazionale per la rassegna Brass in Jazz con le Musiche del nostro tempo, l’artista italo-francese si esibirà insieme all’Orchestra jazz siciliana diretta da Domenico Riina, in un progetto che ricerca l’evoluzione del jazz tradizionale. Un concerto in programma da venerdì a domenica - ogni serata in doppio turno, le prime due alle 19 e alle 21.30 e domenica 18 e 20.30 - e che offrirà al pubblico una carrellata che attraversa i confini non solo del jazz, ma anche del tango, del valzer musette e di altri generi.
Questo perché Galliano non è semplicemente un fisarmonicista: è un rivoluzionario che ha trasformato uno strumento in un mezzo capace di dialogare con i linguaggi più sofisticati. «La fisarmonica - afferma Galliano - è sempre stata per me uno “Steinway con le cinghie”». Ed è proprio questa visione a fare di Galliano un unicum: un musicista capace di portare uno strumento così singolare al centro della scena. «Il mio desidero più grande - racconta - era dare uno spazio adeguato alla fisarmonica, uno strumento ingiustamente qualificato come il “pianoforte dei poveri”». E c’è riuscito, non a caso è l’unico jazzista al mondo a incidere per la Deutsche Grammophon.
«Credo - aggiunge il musicista - che ogni strumento debba avere la libertà di esplorare generi diversi, senza confini». Ecco allora che il repertorio spazia dal classico al moderno, dal jazz alla fusion. «Sono entusiasta di suonare con l’Orchestra jazz siciliana - continua -, sarà un’esperienza unica, esaltante. Conosco la reputazione dell’orchestra e i grandi nomi che ha ospitato, sono sicuro che sarà un concerto memorabile». La scaletta è varia, ricca. «Il programma - spiega Galliano - sarà incentrato sulle mie composizioni, arrangiate per l’orchestra, con l’aggiunta di alcuni brani del loro repertorio. Mi aspetto un pubblico caloroso e appassionato, pronto a lasciarsi trasportare dalla musica».
Quello degli spettatori sarà un viaggio oltre il jazz, con le composizioni più celebri di Galliano e i nuovi arrangiamenti orchestrali arricchiti dalla collaborazione con Giovanni Sollima, tra i più innovativi violoncellisti contemporanei, in una prima assoluta internazionale. Spesso descritto come ponte tra il jazz e la tradizione musicale europea, Galliano è cresciuto in una famiglia di musicisti ed ha trovato a Parigi il terreno ideale per sviluppare la sua arte, collaborando con celebrità del calibro di Astor Piazzolla, Chet Baker, Charlie Haden e Michel Portal. E da quel momento, infatti, il suo percorso è stato una continua ricerca, che lo ha portato a reinventare il linguaggio della fisarmonica.
Con oltre 400 composizioni e arrangiamenti al suo attivo, l’artista ha costruito un universo musicale personale e inconfondibile. Brani come Tango pour Claude, La Valse à Margaux e Opale concerto non sono solo esempi della sua maestria tecnica, ma anche della sua creatività, del suo talento compositivo. Ogni nota sembra raccontare una storia, ogni soluzione è un ponte tra passato e futuro, l’innovazione pesca linfa nelle radici. Al Santa Cecilia prenderà forma sonora il dialogo tra le vibranti peregrinazioni della fisarmonica di Galliano e le armoniche basi dell’Orchestra jazz siciliana.
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