Dietro ogni divisa ci sono uomini e donne comuni, ricchi di storie e fragilità che hanno scelto di mettere al servizio dei cittadini. Fragilità e storie spesso sconosciute alla comunità con cui si è perso un legame un tempo profondo, fatto di riconoscenza per il lavoro svolto. Una connessione che il documentario Dietro le uniformi, dedicato alla storia dei vigili urbani di Palermo, tenta di ristabilire: «Vogliamo avvicinare il cittadino alle istituzioni, mostrando che dietro ogni uniforme si nasconde una persona che ha una storia unica che va oltre l’istituzione», spiega Sergio Quartana, ex commissario dei vigili urbani in pensione e presidente dell’Associazione culturale della polizia municipale di Palermo, promotrice del documentario la cui regia è firmata da Linda Ferrante.
Dietro le uniformi verrà proiettato il 15 dicembre (domenica prossima) alle 10 al cineteatro Lux: il pubblico potrà prenotarsi attraverso la mail [email protected]. I biglietti potranno poi essere ritirati direttamente al botteghino (fino ad esaurimento posti). Gli spettatori torneranno indietro di 75 anni, esattamente al 1949, anno di ricostituzione del corpo dopo che «nel '39 era stato soppresso dal regime fascista», spiegano dall’associazione.
Attraverso aneddoti e volti, il pubblico ripercorrerà le tappe fondamentali della storia, a partire dalla testimonianza di Michele Adelfio, che nel '49 c'era e fu testimone della ricostituzione del corpo della polizia municipale, di cui ha poi fatto parte. Storie narrate dall’attore Manfredi Russo, che ha prestato la sua voce, ma anche e soprattutto fotografie dell'epoca, che raccontano una vecchia Palermo e la sua quotidianità: «Scorreranno vecchie immagini - spiegano - fotografie in bianco e nero stupende, che raccontano una Palermo che non c’è più: vigili a cavallo e in pedana a dirigere il traffico e mantenere l’ordine in città, ma in particolare una foto, che immortala il tradizionale momento durante l’epifania quando i cittadini portavano alcuni regali agli uomini della polizia municipale in segno di ringraziamento per lavoro svolto per la comunità».
Ecco la profonda connessione che oggi si tenta di recuperare anche attraverso un percorso culturale che l’associazione ha iniziato da tempo: in particolare, il progetto nasce con l’opera Eroi senza tempo, sempre per la regia di Linda Ferrante, un tributo ai capitani dell’Arma dei carabinieri Emanuele Basile e Mario D’Aleo, ad oggi proiettato in tutte le scuole di formazione dei carabinieri. Ma non solo. È loro anche la firma su L'ultimo sorriso, primo documentario su padre Pino Puglisi. Domenica 15 dicembre sarà anche presentato anche il Calendario 2025 Figli in Uniforme, promosso dall’Associazione nazionale vigili urbani in pensione. Nel corso della manifestazione interverranno Michele Adelfio assunto nel 1949, Eduardo Donzelli presidente dell’Associazione nazionale vigili urbani in pensione di Palermo, don Filippo Sarullo Cappellano della Polizia Municipale, Carmelo Parisi ex comandante della polizia municipale, Giusy Parisi prima donna assunta nel 1982, vedova di Giuseppe Romano, il maestro Pippo Madè, Sergio Quartana presidente dell’Associazione culturale polizia municipale, Angelo Colucciello attuale comandante della polizia municipale di Palermo.
L’Associazione culturale della polizia municipale di Palermo è molto attiva nel territorio: tra le tante attività spicca l’appuntamento fisso del mercoledì: ogni settimana, infatti, l’associazione si reca all’oratorio San Marco dove collabora per le cene che vengono distribuite a 40 poveri. Attività per la quale l’associazione apre le porte a chiunque voglia partecipare e dare una mano.
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