È morto oggi, 20 settembre, l’attore, regista e autore palermitano Maurizio Bologna: a stroncarlo è stato un infarto. L'attore, che era un impiegato dell'Inps, è morto mentre si trovava al lavoro. Aveva 58 anni. Nell'ultimo Festino di Santa Rosalia, lo scorso 14 luglio, aveva impersonato la Peste.
Il 26 settembre esce nelle sale il film La bocca dell’anima, opera prima del regista palermitano Giuseppe Carleo, nel quale interpreta il ruolo di un prete. Il film è stato recentemente presentato al Festival di Taormina.
Bologna ha iniziato la sua attività artistica nel 1975 in vari teatri di Palermo per poi esibirsi sui palcoscenici del Biondo e del Teatro Bellini. Ha collaborato con Accursio Di Leo, Franco Scaldati, Aurelio Grimaldi e Roberto Andò. L’esordio in televisione arriva nel 2005 con il docufilm su Caravaggio trasmesso dalla Rai. Nel 2017 ha recitato nel ruolo di Vito Ciancimino nel film La mafia uccide solo d’estate di Pif, che lo ha chiamato successivamente per la pellicola In guerra per amore. Ha anche recitato nella serie Il Commissario Montalbano per la regia di Alberto Sironi, accanto a Luca Zingaretti, nella fiction Makari con Claudio Gioè e in Boris Giuliano. Ha lavorato anche nella fiction Incastrati, prodotta da Netflix: un grande successo di Ficarra e Picone. Nel 2019 era fra i docenti universitari del film di Roberto Lipari Tuttapposto. Tra i suoi recenti impegni cinematografici il film Spaccaossa con Vincenzo Pirrotta.
«Esprimo il mio cordoglio - ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla - per la prematura scomparsa dell’attore Maurizio Bologna. Oltre a essere una maschera riconosciuta anche a livello nazionale, avendo partecipato a diverse produzioni teatrali, cinematografiche e televisive di successo, Maurizio Bologna è stato uno dei grandi protagonisti nel corso dell’ultimo Festino che ha celebrato i 400 anni di Santa Rosalia. Ai familiari rivolgo la mia vicinanza e quella dell’amministrazione comunale».
Caricamento commenti
Commenta la notizia