L’installazione interattiva e immersiva realizzata a Corleone dalla società «Plesh» si ispira a travel app «NOma - Luoghi e storie NOmafia», ideata dall’associazione «Sulle Nostre Gambe». Inaugurata nel pomeriggio nella Casa del Popolo, in via Bernardino Verro - primo sindaco socialista di Corleone assassinato dalla mafia nel 1915, che proprio in questo immobile fondò la cooperativa Unione Agricola - è una raccolta di storie e testimonianze sulle stragi di mafia. Presenti Maurizio Murciato, ceo e founder di Plesh, Tiziano Di Cara (tra i fondatori dell’associazione Sulle nostre gambe, insieme con Pif, Emanuela Giuliano, figlia di Boris, e Roberta Iannì, figlia di Carmelo), Lucenzo Tambuzzo, ideatore e direttore artistico e generale del progetto iArt Fivas e direttore di iWorld, Pif e Walter Rà, sindaco di Corleone. L’opera permanente è la concretizzazione immersiva dell’app in una grande stanza buia. Si è circondati da tre grandi pareti interattive. Plesh e NOma hanno creato anche una sala museale dedicata ai «Picciriddi». Dal 14 settembre, per 3 week end consecutivi, sarà possibile visitare NOma nell’ambito delle Vie dei Tesori. «Per tenere vivo il ricordo delle vittime - dice Murciato - abbiamo scelto di dar vita a un’esperienza immersiva e interattiva capace di trasmettere emozioni che vanno a risvegliare la responsabilità di memoria». «iArt NOma rappresenta un momento importante del progetto iArt Fivas, perché pone l’accento sulla memoria e sulla necessità di legalità come momenti di rigenerazione urbana, sociale, economica e culturale dell’intero territorio di Ficuzza e della Valle del Sosio», dice Tambuzzo. «Per troppo tempo il nome di Corleone è stato associato alla mafia, con un’accezione negativa che ha segnato in modo indelebile l’immagine di questa città. Uno dei nostri doveri, come amministratori e come cittadini, è quello di cercare di cancellare questo stereotipo così ingiusto», osserva il sindaco Walter Rà. L’iniziativa dell’installazione iArt NOma - Luoghi e storie NOmafia si inserisce nell’ambito del progetto iArt Fivas che ha coinvolto tra maggio e giugno scorsi 32 artisti muralisti provenienti da 9 Paesi. Per quanto riguarda la street art, sono stati realizzati murales negli 8 comuni coinvolti nel progetto: Bisacquino (capofila), Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena. Le opere raffigurano elementi identitari dei luoghi, si ispirano a scene di importanti film («Nuovo Cinema Paradiso» di Giuseppe Tornatore, «È arrivata la felicità», «Accade una notte», «L'eterna illusione» di Frank Capra), oppure ritraggono attori di fama internazionale.