Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Le foto fuori-scena del Gattopardo esposte in piazza a Ciminna: negli scatti anche Alain Delon e Claudia Cardinale

La famiglia Salina durante il Te Deum nella Chiesa Madre di Ciminna
La bella Angelica Sedara (Claudia Cardinale)
Il set del Gattopardo nel 1963 a Ciminna (Donnafugata) in piazza Matrice
Un momento del plebiscito
Tancredi (Alain Delon) in un momento di pausa durante la lavorazione del film
Don Fabrizio (Burt Lancaster) e la principessa Maria Stella Salina (Rina Morelli) durante le riprese nella Chiesa Madre

È in programma sabato 24 agosto, alle 21.30, in piazza Mattarella, a Ciminna, la sesta edizione del Premio Gattopardo. Nel corso della manifestazione sarà possibile ammirare dodici pannelli della più grande mostra fotografica dedicata al capolavoro di Luchino Visconti Il Gattopardo, realizzata dall’Associazione BCsicilia sede di Ciminna e dal centro studi La Donnafugata del Gattopardo. L’esposizione completa, che si può ammirare presso il polo museale di via Roma 88, a Ciminna, con ingresso gratuito, offre al visitatore oltre 300 immagini che raccontano la costruzione negli anni Sessanta del secolo scorso del grande film a Ciminna, trasformata da Visconti in maniera straordinariamente realista nella Donnafugata del celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa. I venticinque pannelli contengono i fuori scena della Titanus e immagini provenienti dal Museo nazionale del Cinema di Torino, dalla Biblioteca centrale della Regione Siciliana di Palermo e da privati. La mostra segue un itinerario cronologico, iniziando proprio dai primi sopralluoghi del patron della Titanus Goffredo Lombardo, il fotografo di scena Giuseppe Rotunno e Gioacchino Tomasi Lanza, a seguire la costruzione del set dell’immaginaria Donnafugata: il palazzo del principe, la balconata della piazza, il palazzo municipale e la casa Sedara, ed i primi arrivi a Ciminna di alcuni attori: Paolo Stoppa, Rina Morelli e Claudia Cardinale. Inoltre, l’esposizione mette in evidenza l’ingresso in paese della famiglia Salina, il corteo, il canto del Te Deum all’intero della Matrice. Nella seconda parte, il museo ospita una serie di foto che riguardano la vita sociale del Principe e del popolo di Donnafugata attraverso le immagini del canto della Bella Gigogin, il corteo, il plebiscito (uniche immagini notturne), l’arrivo e la partenza del Conte Chevalley e alcune scene riguardante la figlia del sindaco, Angelica, interpretata dall’attrice Claudia Cardinale. Alcuni pannelli sono dedicati alle due scene esterne nelle campagne di Donnafugata: la caccia del Principe insieme con Ciccio Tumeo. Infine, la mostra riserva al visitatore una sezione di backstage, con i fuori scena del film, attraverso i quali si scorge il regista Luchino Visconti spiegare a Burt Lancaster come aggredire Ciccio Tumeo, lo stesso Visconti che spruzza sul viso di Rina Morelli, nelle vesti della principessa Maria Stella Salina, moglie di don Fabrizio, del borotalco, per far apparire ancora più realistico il lungo viaggio in carrozza della famiglia per raggiungere Donnafugata o la famiglia Salina nella chiesa madre di fronte una miriade di riflettori e operatori. Inoltre, una serie di foto di scena rivelano il frenetico impegno di Sedara a favore dell’annessione, ma successivamente vennero tagliate dal regista. Altre immagini riguardano il grande lavoro che si svolgeva dietro le cineprese e le tante persone che partecipavano a vario titolo come comparse, truccatori, fotografi, elettricisti. Momenti di un’avventura di cui non vi sarà mai traccia sul grande schermo.

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