Una strage scolpita nella memoria collettiva. Erano le 16.59 del 19 luglio di trentadue anni fa, il giorno in cui, in via D’Amelio, a Palermo, la mafia uccise il giudice Paolo Borsellino e i suoi cinque agenti di scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Molti gli interrogativi ai quali i processi celebrati a Caltanissetta non sono riusciti a dare una risposta.
I giornalisti Alfonso Lo Cascio e Luciano Mirone ne parleranno in un dibattito online in diretta oggi (18 luglio) alle 19, attraverso i canali di Esperonews e L’informazione, con l’avvocato Enzo Guarnera, l’ex commissario di polizia Mario Ravidà e la figlia di Luigi Ilardo, Luana. Sempre oggi, alle 18, a Villa Filippina (nella foto), il Centro studi Paolo e Rita Borsellino ha organizzato la presentazione in anteprima nazionale del libro di Mari Albanese, Cinque vite, racconti inediti dei familiari della scorta di Paolo Borsellino.
Domani, nella giornata del ricordo della strage, il presidente della commissione Antimafia dell’Ars, Antonello Cracolici, organizza un incontro con il segretario regionale del Pd e segretario della commissione Antimafia nazionale, Anthony Barbagallo, per fare il punto sui beni confiscati: Dalla sottrazione alle mafie alla restituzione alla società, questo il titolo dell’iniziativa che si terrà alle 10, 30 all’oratorio dei Santi Elena e Costantino.
La Cgil sarà presente il 19 luglio in via D’Amelio al minuto di silenzio che si osserverà alle 16.59. «Ribadiamo il nostro impegno nel ricordo di tutte le vittime di mafia ma anche nel lavoro quotidiano che serve per sradicare il fenomeno mafioso - dichiarano il segretario generale Cgil, Mario Ridulfo, e il responsabile legalità Rosario Rappa - restano tante le domande e resta imprescindibile il bisogno di verità e giustizia». L’Anm, anche quella di Caltanissetta, e le sottosezioni di Marsala e Trapani hanno reso omaggio al giudice Borsellino attraverso tre opere teatrali. Dopo La grande menzogna, scritto e diretto da Claudio Fava, stasera al Teatro antico di Segesta, alle 20.30 c’è Borsellino, di e con Giacomo Rossetto, mentre domani alle 20.30, a Marsala, sul palco dell’anfiteatro santuario Santo padre delle Perriere si potrà assistere a Paolo Borsellino essendo Stato di Ruggero Cappuccio. Sempre domani, al palazzo di giustizia di Caltanissetta, un convegno è stato organizzato dalla sezione Anm, la Scuola superiore di Magistratura e la Commissione per la formazione continua dell’Ordine degli avvocati in ricordo del magistrato e della sua scorta. Al Teatro Massimo domani alle 21 concerto in memoria di Borsellino del coro di voci bianche del Massimo diretto da Salvatore Punturo con il coro Les petits chanteurs de La Maitrise de Saint – Croix de Neuilly di Parigi diretto da Francois Polgar. E anche quest’anno si svolgerà la fiaccolata che partirà alle 20, 30 da piazza Vittorio Veneto per arrivare in via D’Amelio.
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