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Quattro musei con un solo biglietto: a Palermo nasce il pass unico per Salinas, Steri, Orto Botanico e Riso

Il costo del ticket è di 23,20 euro, il risparmio del 20 per cento. Presentato anche il Front Office multilingue realizzato al porto per i croceristi

Da sinistra l'assessore comunale allo Sport Alessandro Anello, l'assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato, il rettore dell'Università di Palermo Massimo Midiri e la direttrice generale di Coopculture Letizia Casuccio

Nasce «Palermo culture pass», un biglietto unico per visitare quattro tra i luoghi più conosciuti di Palermo, il Museo Salinas, lo Steri, l’Orto Botanico e Palazzo Riso. Il costo del ticket è di 23,20 euro, con un risparmio del 20 per cento rispetto al costo complessivo dei singoli tagliandi.

«Arte, natura, cultura e storia, tutti in un unico tagliando. Un progetto atteso da tempo, soprattutto dagli operatori culturali e turistici - dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - esempio di sinergia tra istituzioni, Università e Regione Siciliana, e un privato come Coopculture che ne gestisce i servizi. Siamo convinti che quest’iniziativa possa rivelarsi un ottimo veicolo di promozione del nostro patrimonio culturale, con i siti più visitati pronti a trainare anche quelli meno conosciuti, creando così un virtuoso effetto domino».

Un unico biglietto, quindi, con il quale sarà possibile intraprendere un percorso storico, naturalistico e artistico che parte dalle origini della città, con i reperti archeologici del Salinas, passa dalle carceri dello Steri, alla scoperta del periodo dell’Inquisizione spagnola, attraversa il polmone verde dell’Orto Botanico e si conclude tra le sale del Museo d’arte moderna e contemporanea Riso. «Palermo culture pass» sarà acquistabile sul sito di Coopculture oppure direttamente in biglietteria. Avrà una durata di 7 giorni dal primo accesso e consentirà una sola visita in ciascun sito.

Presentata stamattina al Terminal crociere del porto una doppia iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’assessorato regionale ai Beni culturali e l’Università col Patrocinio del Comune di Palermo e rivolta soprattutto ai croceristi. Oltre al biglietto unico, chi arriva a Palermo trova un nuovo Front Office multilingue, realizzato da Coopculture e SiMuA-Unipa, che informa sulle più importanti destinazioni culturali e sulle tante attrattive della città da conoscere attraverso quattro itinerari principali: Palermo felicissima, percorso arabo normanno, Palermo dei musei, la Kalsa. Sono informazioni scaricabili anche attraverso una web app dedicata (app@destinazionePalermo). È l’inizio di una sinergia che coinvolgerà sempre più siti monumentali, come ha affermato l'assessore comunale al Turismo Alessandro Anello, rendendo Palermo sempre più internazionale. Sulla stessa lunghezza d’onda il rettore Massimo Midiri, che ha ricordato come l’Università punti su una sempre maggiore fruizione dei suoi spazi museali. «È una nuova strategia per i beni culturali», ha detto l'assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana Francesco Paolo Scarpinato, «una scelta politica che punta su programmazione e aumento della fruizione consapevole. Il primo passo di un progetto atteso da tempo, soprattutto dagli operatori turistici e culturali». Palermo, ma non solo perché è tutta la Sicilia ad essere un museo a cielo aperto, ha sottolineato Scarpinato, comunicando, fra l’altro, che l'anno scorso le presenze turistiche ad Agrigento, capitale della cultura 2025, hanno tagliato il traguardo del milione.

Nella foto da sinistra l'assessore comunale allo Sport Alessandro Anello, l'assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato, il rettore dell'Università di Palermo Massimo Midiri e la direttrice generale di Coopculture Letizia Casuccio

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