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Mimmo Cuticchio all’Auditorium Parco della Musica di Roma con Histoire du Soldat

Pupi in scena con musiche di Stravinskij eseguite dall’orchestra dell’auditorium. Domenica 5 maggio due repliche nella Sala Petrassi

La Compagnia Figli d’Arte Cuticchio vola a Roma per due repliche di Histoire du Soldat che domenica 5 maggio andrà in scena all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Lo spettacolo di Mimmo Cuticchio sarà rappresentato alle 11 e alle 18 nella Sala Petrassi (673 posti) con la specialissima colonna sonora del Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista.

Le musiche di Igor Fëdorovič Stravinskij su libretto di Charles Ferdinand Ramuz, eseguite dal vivo dall’orchestra dell’auditorium, amplificheranno la magia di una favola che mette a confronto la malefica azione del diavolo con il candore di un ingenuo soldato che, portando con sé un vecchio violino suonato con passione e sentimento, desidera soltanto trascorrere le sue due settimane di licenza, a casa con la madre e il suo grande amore.

Mentre la vicenda si dipana in un racconto denso di poesia, la voce di Mimmo Cuticchio e le variazioni della sua espressività, si intrecciano con le cadenze del cuntu.

Unico oprante con due lauree honoris causa: la prima conferitagli nel 2022 dall’università degli studi Roma Tre, in Teatro, musica e danza; la seconda in Italianistica, lo scorso marzo, dall’università degli studi di Palermo, Cuticchio continua il viaggio con i suoi pupi, portandoli in giro per il mondo.

Quest’anno, dopo L’infanzia di Orlando, ospite d’onore a Tunisi nell’ambito del Festival internazionale delle marionette, ora tocca a Roma con Histoire du Soldat.

«Un viaggio affascinante – dice Cuticchio – anche se a volte difficile; un’avventura che vivo con lo spirito dell’eterno studente, sempre curioso e desideroso di confrontarmi con nuove sfide. Un viaggio iniziato da bambino in quel mondo dei pupi, in cui sono nato e cresciuto con mio padre Giacomo, mia madre Pina Patti, i miei fratelli e le mie sorelle. In tutto, sette figli e settecento pupi. Un percorso che oggi, alla vigilia della quarantunesima edizione del festival La Macchina dei Sogni, continua con mio figlio Giacomo e mia moglie Elisa Puleo, insostituibile ammiraglio della Compagnia!».

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