Il comitato Uniti per quartiere prova a lenire le ferite che ogni giorno commercianti e residenti del centro storico sono costretti a subire. Oggi pomeriggio (13 aprile) l’associazione Calapanama ha posizionato i suoi cavalletti lungo la via Maqueda all’incrocio con via Case Nuove e dipinto sulle liete note del complesso bandistico Petta, diretto dal maestro Giuseppe Ribaudo.
«In un luogo dove solitamente furti, scippi e vetrine spaccate sono all’ordine del giorno - ha spiegato Antonio Nicolao, promotore dell’evento - abbiamo deciso di portare la cultura. Questo deve essere per noi un messaggio di speranza: qui si può trovare anche questo e non un qualcosa che ci fa morire come la droga».
Tra una pennellata e l’altra, Totò Calò, presidente e guida dell’associazione dei pittori insieme a Caterina Trimarchi, ha sottolineato l’importanza «della riqualificazione del quartiere, come Calapanama interveniamo sempre dove è necessario». Il gruppo è già molto noto in città per i suoi lavori, tra cui spicca il murale della legalità proprio difronte la caserma Carini dei carabinieri, alle spalle del Teatro Massimo. «Lavoriamo con tanti comuni della provincia - spiega - da settembre saremo impegnati nella realizzazione di un secondo murale, che dipingeremo lungo le mura esterne della Cittadella del povero in via Tiro a Segno». Neanche a dirlo, protagonista dell’opera sarà Biagio Conte. «Lavoreremo su circa 106 metri di muro: Biagio Conte è stato molto importante per la nostra città, questo è il nostro omaggio».
«Abbiamo subito accettato questo invito - spiega Giuseppe Ribaudo - per accendere i riflettori su questo quartiere e riportare un po’ di sana convivenza e rispetto delle regole. I nostri strumenti al servizio della legalità».
Caricamento commenti
Commenta la notizia