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Palermo, arriva l'ok per l'ampliamento del museo di Palazzo Branciforte: verrà realizzato dalla Fondazione Sicilia

Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla variante urbanistica. Carta e Lagalla: «Segno contemporaneo di rigenerazione urbana»

Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato all’unanimità la variante urbanistica proposta dall’Assessore all’urbanistica, Maurizio Carta, che autorizza la realizzazione in deroga del progetto proposto dalla Fondazione Sicilia per ampliare la superficie museale attraverso un nuovo spazio da destinare a mostre temporanee, riconoscendo l’interesse pubblico per le finalità di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano.

«Il nuovo polo museale, progettato da Mario Cucinella, architetto di fama internazionale - si legge in una nota del Comune -, sorgerà al posto di un edificio degradato in piazza Guzzetta di fronte alla parte posteriore di Palazzo Branciforte e si propone di arricchire il centro storico di Palermo con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana, incarnato in una 'teca aperta alla città sotto un bellissimo giardino pensile di alberi e piante legate all’identità vegetale della città». «La proposta progettuale, nell’ottica di un rapporto sempre più diretto ed attivo tra l’istituzione culturale e la vita sociale della città - sottolinea la nota -, si prefigge di promuovere e sostenere progetti di sviluppo e offrire al pubblico una migliore fruizione dei beni culturali e delle attività museali, nonché di incrementare la fruibilità degli spazi, favorendo lo studio e la ricerca, e concorrendo alla riqualificazione dello spazio pubblico circostante».

«Si tratta del primo atto urbanistico interamente promosso da questa amministrazione - dichiarano il sindaco Roberto Lagalla e l'assessore all’urbanistica e al centro storico, Maurizio Carta - che concretizza un nuovo proficuo rapporto tra pubblico e privato, utilizzando il metodo della più ampia concertazione con le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale per il perseguimento dei superiori interessi urbanistici della città. La delibera, infatti, è il risultato di un lavoro progettuale congiunto tra il proponente e i suoi tecnici e gli uffici del centro storico, dell’urbanistica e dell’edilizia privata, la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali e con la II Commissione consiliare, presieduta da Antonio Rini, e la V Commissione consiliare, presieduta da Salvo Alotta, che hanno approfondito il progetto proposto dalla Fondazione Sicilia ed elaborato una accurata convenzione che rende concreto l’interesse pubblico dell’intervento attraverso una preziosa apertura del polo museale e del giardino alla città. Ringraziamo il Presidente, Raffaele Bonsignore, e il CdA della Fondazione Sicilia per aver inaugurato una nuova stagione urbanistica di altissimo livello architettonico. Il progetto di Mario Cucinella, infatti, è un gioiello di architettura contemporanea sensibile alle identità culturali e urbanistiche della città che donerà un nuovo polo museale parzialmente interrato e interamente vetrato con alla sommità un bellissimo giardino che sarà accessibile ai palermitani e agli studenti. L’obiettivo principale è quello di valorizzare le eccellenze di Palermo rendendole fruibili a tutta la città, contribuendo alla sua identità culturale e al miglioramento del tessuto urbano, nonché alla reputazione culturale della città in ambito internazionale anche attraverso la bellezza dell’architettura contemporanea in dialogo fecondo con gli edifici storici circostanti».

«La delibera di oggi è il segno di un importante cambiamento culturale. Finalmente è chiaro come sia indispensabile la fattiva collaborazione tra pubblico e privato. La giunta, prima, e il Consiglio comunale, dopo, hanno, con una lungimirante decisione, confermato di avere una visione moderna per lo sviluppo della città di Palermo», commenta il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore.

«Si tratta - aggiunge - della prima delibera che, nel riconoscere la pubblica utilità di un’opera che verrà realizzata da un ente come la Fondazione Sicilia, concede la possibilità a un privato di intervenire nel centro storico in deroga al piano regolatore. La Fondazione Sicilia è grata al sindaco, Roberto Lagalla, all’assessore, Maurizio Carta, e all’intero consiglio comunale per avere condiviso il progetto di demolizione e ricostruzione dell’immobile di piazza Guzzetta redatto dall’architetto Mario Cucinella che, di fatto, riqualifica e rigenera l’intero quartiere. Dopo l’apertura di Palazzo Branciforte nel 2012 e di Villa Zito nel 2015 - due veri e propri poli culturali -, la Fondazione Sicilia ora è impegnata a realizzare una nuovo spazio culturale, con una architettura ecosostenibile, così dimostrando il costante impegno per lo sviluppo socioculturale della nostra Palermo», conclude il presidente.

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