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Palermo, alla mostra sul Liberty di Palazzo Sant'Elia arrivano le installazioni immersive

Sono state realizzate dal designer Dario Andriolo e da Lillo Sorce, sulle musiche di Carmelo Gallo e sotto la direzione artistica di Laura Galvano

Un viaggio psichedelico, che immerge lo spettatore nel pieno del movimento Liberty palermitano: dagli affreschi di Villa Igiea di Ettore De Maria Bergher; all’omaggio all’arte di Gregorietti, artista che svolta un ruolo fondamentale negli anni d’oro dell’Art nouveau; i visitatori di palazzo Sant’Elia potranno fruire di un nuovo tassello che arricchisce la mostra Palermo Liberty - The Golden Age.

Sono state presentate le installazioni immersive di Gregorietti, realizzate dal designer Dario Andriolo e da Lillo Sorce, sulle musiche di Carmelo Gallo e sotto la direzione artistica di Laura Galvano: attraverso la video tecnologia immersiva, la mostra manifesta come il Liberty può essere ancora oggi elemento di grande ispirazioni per opere d’arte contemporanee. Una sezione che apre a collaborazioni con visual artist di altre città aderenti al Rann (Reseau Art Nouveau Network), le cui video installazioni, ispirate al Liberty dei paesi esteri, potranno essere ospitate a Palazzo Sant’Elia.

«Per lo più sono bozzetti di vetrate - spiega Dario Andriolo, designer e realizzatore dell’omaggio all’arte di Gregorietti - alcune anche inedite. Con la famiglia, con cui ci siamo ripromessi di continuare il lavoro e la collaborazione, abbiamo selezionato tutti quelli che riguardavano il periodo Liberty. Un lavoro fatto di incontri: la famiglia ci ha aperto le porte di un mondo fantastico, di disegni e ritratti. Una grande responsabilità quella di rielaborare questo patrimonio storico e renderlo fruibile in una visione contemporanea».

Le installazioni si aggiungono alle già oltre 500 opere liberty esposte dallo scorso dicembre, «che oggi si arricchiscono di un nuovo segmento - spiega Antonio Ticali, soprintendente della fondazione Sant'Elia - dedicato alle arti contemporanee attraverso il linguaggio della video arte, traendo spunto dagli archivi del periodo liberty. C’è una nuova sensibilità che riaccende la luce su questo periodo storico, abbiamo una eredità importantissima da valorizzare che necessità di una strategia ampia che possa creare nuova circuitazione». I due video immersivi sono stati possibili anche grazie al finanziamento della Caronte & Tourist.

nel video le interviste a Dario Andriolo, designer; Antonio Ticali, soprintendente Fondazione Sant'Elia

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