Il libro «Scritti gastronomici corsari e altri saggi sulla consapevolezza del cibo» , edizioni Ets, di Nicola Perullo, professore di Estetica all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e saggista, sarà presentato il 20 gennaio prossimo alle ore 18 da Prospero, in via Marche 20, a Palermo. Ne discuterà con l’autore Gianfranco Marrone, professore ordinario di Semiotica nell’Università di Palermo e saggista.
«Il volume si compone di una serie di scritti brevi e militanti: strumenti di battaglia, non convenzionali, di critica alla cultura dominante sul cibo, e per questo “corsari, completati da altri saggi di approfondimento, che ruotano attorno alle questioni del gusto, della critica, della cucina e del vino come arte. Tutti questi testi intendono contribuire allo sviluppo di una coscienza sull’importanza essenziale del cibo per la vita umana», afferma l’autore. «A questo fine, si tratta di operare su di una triplice esigenza, insieme etica ed estetica: sottrarre il gastronomico al suo appiattimento massmediatico-giornalistico; sottrarre il gastronomico alla sua egemonizzazione borghese-tardo capitalistica; sottrarre il gastronomico alla teorizzazione puramente accademica, a una filosofia che modella tutto dall’alto, ignara delle pratiche concrete di cui il cibo vive», aggiunge. «È proprio nell’epoca della gastro-gentrificazione assoluta, quando il cibo, essendo onnipresente ai sensi (specialmente alla vista) rischia di scomparire al sentire, che è necessario ribadire la sua cruciale importanza. Non come souvenir o cartolina e neppure come mero oggetto di studi ma come vera e propria filosofia incarnata. Il cibo come dispositivo per affinare un nuovo modello ecologico e percettivo di coscienza», conclude l’autore.
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