Il Viaggio è il titolo e il tema del cartellone degli spettacoli di fine anno della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, dedicati alle prime gesta dei paladini di Francia.
S’inizia domani, sabato 9 dicembre, alle 18,30: nel Teatro dei Pupi Santa Rosalia di via Bara all’Olivella, ad andare in scena saranno Le prime imprese di Malagigi. Replica domenica 10 dicembre, sempre alle 18,30.
La trama
Mettendo a frutto oltre mezzo secolo di mestiere, Mimmo Cuticchio porta in scena le prime gesta dei paladini di Carlo Magno, dando forza alla tradizione e voce alla memoria; e inizia raccontando la storia avvincente di Malagigi, separato alla nascita dal fratello gemello.
Figlio di Buovo d’Agromonte e della regina Lucietta di Orsitania, Malagigi è il gemello di Viviano. Durante il viaggio da Parigi in Orsitania, la madre partorisce i due fratelli che vengono chiamati Onofrio e Bernardo. Il re del Portogallo, Abalante, vedendo la tenda cristiana, li assalta. Buovo salva la moglie e affida i neonati alla balia che, però, viene uccisa.
Bernardo viene raccolto dal re del Portogallo, che lo cresce come un figlio e un giorno diventerà Viviano del Bastone, paladino di Carlo Magno; Onofrio, viene salvato dal mago Merlino e affidato alla maga Giliana che lo chiama Malagigi e gli insegna l’arte della negromanzia. Riusciranno i due fratelli a ricongiungersi e a conoscere i genitori?
Un giorno, approfittando dell’assenza di Giliana, Malagigi entra in una stanza, fino a quel momento, a lui proibita. All’interno di una cassapanca è riposto un piccolo libro. Incuriosito lo apre e quando lo legge, trema la terra e, tra il vociare di anime in pena, gli compare il diavolo Nacalone che gli racconta quello che accadde il giorno della sua nascita; e di re Abalante che si accinge a portare l’assedio in terra d’Orsitania, inducendo Viviano a combattere contro il proprio padre naturale.
Senza perdere un attimo di tempo, Malagigi chiede a Nacalone di portarlo lì dove stanno combattendo Buovo e Viviano, ovvero suo padre e suo fratello. Malagigi ferma il duello e, sotto gli occhi increduli di Buovo, racconta per filo e per segno, ciò che Nacalone gli ha rivelato.
Il re di Orsitania apprende che Onofrio e Bernardo si erano salvati, la gioia è immensa. Finalmente Buovo e Lucietta possono abbracciare i propri figli. E tutti vissero felici e contenti.
Biglietti: 10 (intero) e 5 euro (ridotto)
Informazioni e prenotazioni: 091 323400 o su www.figlidartecuticchio.com
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