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Mario Brunello e la riscoperta del violoncello piccolo, concerto a Monreale

Il musicista, domani sera (21 ottobre) sarà la guest star della prestigiosa Accademia dell'Annunciata diretta da Riccardo Doni, per il penultimo appuntamento della Settimana internazionale di Musica Sacra

Mario Brunello e la valorizzazione del violoncello piccolo: è la nuova frontiera di un grande virtuoso che non ha mai rinunciato alla ricerca filologica come alle sperimentazioni più audaci. È con uno degli strumenti ad arco più tipicamente barocchi che il violoncellista veneto approda alla Settimana Internazionale di Musica Sacra di Monreale. E lo fa quale guest star della prestigiosa Accademia dell’Annunciata, con Riccardo Doni direttore al clavicembalo. Il programma è interamente incentrato su Bach e l’immensa eredità musicale del Kantor di Eisenach: una scuola trasmessa “per li rami” al figlio Carl Emanuel Philipp, adottata dagli epigoni e incessantemente elaborata fino ai nostri giorni. Esemplificativa in questo senso l’inserimento in locandina di una rivisitazione di Steuart Pincombe e di una trascrizione dello stesso Doni.

L’appuntamento nel meraviglioso Duomo normanno è per sabato 21 ottobre alle ore 21, penultimo concerto del festival che da quest’anno è direttamente promosso dalla Regione Siciliana-Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo con un primo bilancio entusiasmante. Tutto esaurito tutte le sere, con le navate gremite in ogni ordine di posti, grazie all’appeal e alla valenza artistica della manifestazione realizzata dall’Assessorato al ramo in collaborazione con Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Teatro Massimo di Palermo e Arcidiocesi di Monreale, in sinergia con il Comune.

Il concerto si apre con due tappe miliari della produzione di Bach padre, il Concerto “Brandeburghese” in sol maggiore BWV 1048 e il Concerto in re maggiore BWV 1054, per poi proporre un’incursione nella creatività di Carl Emanuel Philipp: ai Concerti per clavicembalo - trascritti, secondo la prassi dell’epoca, per strumenti a fiato o archi - appartiene il suo Concerto in la maggiore Wq.172/H.439.

In locandina anche un’originale trascrizione di Riccardo Doni - per violoncello piccolo, archi e basso continuo - del Concerto italiano BWV 971 per clavicembalo, composto da Johann Sebastian intorno al 1735.

Ed ecco come il compositore Steuart Pincombe illustra il suo s st v br cht sviluppato sull’aria “Es ist vollbracht”: «Bach contrappone il triste Adagio all’eroico Vivace per affermare che la morte di Cristo, alla luce della sua resurrezione, fu davvero una vittoria. L’aria è un commento teologico, comprensibile dalla maggior parte dei fedeli al tempo di Bach. La mia versione strumentale non parte da questa visione teologica, piuttosto da idee incomplete che via via portano ad una simile conclusione. Quella di Bach è una narrazione post-esperienza, la mia rielaborazione racconta invece un’esperienza in fieri, che richiede tempo per la comprensione».

Ad animare questo programma saranno autentiche eccellenze nella musica antica. Mario Brunello, violoncellista solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986 ed è tra i più affascinanti, completi e richiesti artisti della sua generazione. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra: Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly, Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera, si è esibito con le maggiori orchestre del mondo, quali la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune.

Suona un prezioso violoncello di Giovanni Paolo Maggini dei primi del Seicento al quale ha affiancato negli ultimi anni il “violoncello piccolo” a quattro corde, strumento molto usato in epoca barocca. La registrazione dell’integrale delle Sonate e Partite di Bach eseguite al violoncello piccolo ha ricevuto il plauso della critica nazionale ed internazionale. Un secondo album, Sonar in Ottava, è stato accolto con pari, unanime entusiasmo (Best Concert Recording del 2020 da BBC Music Magazine): Mario Brunello e Giuliano Carmignola rivisitano qui Doppi Concerti di Bach e Vivaldi con una nuova sonorità per violino e violoncello piccolo. Le potenzialità di quest’ultimo vengono esplorate appieno nel terzo disco dedicato a Giuseppe Tartini; l’incisione, premiata con il Diapason d’Or, comprende Sonate e Concerti di Vandini, Meneghini e Tartini eseguiti con l’Accademia dell’Annunciata.

Del gennaio 2023 è il CD  Bach Transcriptions, dedicato alla trascrizione dei Concerti di Bach per vari strumenti, con Brunello al cello piccolo nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata. Mario Brunello è Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti e del Festival di Stresa.

L’orchestra barocca in residenza Accademia dell’Annunciata nasce nel settembre 2009, con sede presso l’omonimo convento in Abbiategrasso di età rinascimentale, decorato da affreschi di gusto leonardesco, benaugurante simbolo di bellezza e di armonia. Due anni più tardi, Riccardo Doni assume la direzione di questo gruppo di giovani e talentuosi musicisti, coadiuvati da colleghi di consolidata carriera

Obiettivo è vivere un’esperienza professionale ed estetica in costante evoluzione. L’ensemble ha sviluppato una propria, distintiva identità, coniugando la specializzazione in ambito barocco, attraverso l’uso di strumenti originali, con una solida preparazione in campo preclassico e classico; particolare attenzione è dedicata ad autori raramente eseguiti. L’Accademia vanta una ricca discografia ed è regolarmente ospite di prestigiosi festival internazionali.

A guidarla è Riccardo Doni, forte di una rigorosa formazione che lo ha visto specializzarsi in Organo e Clavicembalo e tastiere storiche nella classe di Jean Claude Zehnder presso la Schola Cantorum di Basilea. Negli oltre 1.700 concerti eseguiti ha suonato per importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero in veste di accompagnatore e solista. Di rilievo anche la sua discografia. Dal 1994 è collaboratore stabile del rinomato ensemble Il Giardino Armonico di Milano. È clavicembalista dell’ensemble Imaginarium, costituito dal violinista Enrico Onofri e suona in duo con il violinista Giuliano Carmignola. Ha fondato l’Associazione Musicale Canone Inverso della quale è direttore artistico.
La Settimana di Musica Sacra si conclude domenica 22 ottobre nella splendida cornice del Duomo di Monreale con la Nona Sinfonia di Bruckner affidata all’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta per l’occasione da Emanuele Andrizzi. Ingresso libero fino ad esaurimento di posti.

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