Era il 1882, quando tra i corridoi e nelle aule dell’allora Regio liceo Vittorio Emanuele II di Palermo, ex casa formativa della Compagnia del Gesù, concludeva i suoi studi classici il padre de Il fu Mattia Pascal.
Oggi Luigi Pirandello è tornato simbolicamente nel suo liceo, in occasione della giornata dedicata allo studio e alla memoria dello scrittore siciliano. Dopo i saluti istituzionali, introdotti dalla dirigente scolastica del liceo classico Vittorio Emanuele II, Mariangela Ajello e dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Pierro, è stata inaugurata la targa commemorativa donata dalla fondazione “Salvare Palermo” e apposta nell’aula magna della scuola.
Presenti il presidente e il segretario della Fondazione, Daniele Anselmo e Assunta Lupo, e gli studenti delle quinte classi del liceo, oltre a numerosi ex alunni e personaggi di cultura. Sono intervenuti anche Salvatore Ferlita, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università Kore di Enna e Carmela Pace, presidente del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani di Agrigento.
«Un momento importante - ha detto la dirigente scolastica Ajello - non soltanto di ricordo, ma anche di studio e approfondimento. Un’occasione formativa per i nostri studenti, che stiamo accompagnando in un percorso di riscoperta dei personaggi illustri che hanno attraversato questi spazi, da Pirandello a Francesca Morvillo».
L’evento si è concluso con la lettura di alcuni testi di Pirandello, a cura degli studenti del liceo Vittorio Emanuele II.
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