Tra le stanze di una delle più grandi collezioni di pupi e marionette del mondo, Roberto Lipari presenta “So tutto di te”. La commedia sentimentale da domani su Amazon Prime, che lo vede protagonista non solo come interprete, ma anche come sceneggiatore e regista. Al museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino anche le due co-protagoniste, Roberta Rigano e Barbara Tabita, nel film specchio di due realtà antitetiche: la lentezza e la tradizione - rappresentata dalle marionette e da Sara - e la velocità e la modernità, che trovano conforto nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
“L’idea del film nasce in pandemia - racconta Lipari ai microfoni di gds.it - sentivo dire ad un ministro che gli anziani sono poco produttivi e che possiamo benissimo farne a meno; non sono d’accordo, infatti il protagonista di questo film è un nonno”. A trainare la storia il nonno di Roberto, interpretato da Leo Gullotta, e il suo teatro dei pupi.
Nel film Lipari lavora come agente immobiliare e appare spesso agli occhi dei clienti distratto e impacciato. “Roberto in questo film è una parte di me - spiega il comico palermitano - ogni volta che faccio un personaggio è una parte di me. È la parte di me che fa le gaffe, che dice sempre le cose sbagliate al momento sbagliato”.
Il suo capo è Barbara Tabita: “Un’arrampicatrice sociale, che basa la sua vita sui numeri - spiega l’attrice - vuole avere sempre il suo tornaconto. Una drogata di lavoro”.
Roberto riuscirà a guadagnare la stima e l’approvazione del suo capo quando entrerà - per una serie di fortuiti eventi - in possesso di un computer in grado di leggere gli algoritmi delle persone. Scoprirà però a sue spese - innamorandosi di Sara (Roberta Rigano) - che il dono di entrare nella vita degli altri per scoprirne i desideri più intimi è un potere molto difficile da controllare.
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