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Festino di Palermo fra mostre, cunti e flash mob anti-violenza: ecco il programma degli eventi collaterali

Da giovedì la collettiva con 42 artisti a Palazzo Costatino. A Palazzo Jung apre il giardino

Giovanni Gaggia, Il tempo se ne va: sezione video della mostra alla Cavallerizza

Il carro trionfale muoverà lungo il Cassaro, a Palermo, la sera del 14 luglio, ma tutta la settimana del Festino sarà costellata da mostre, letture, incontri, spettacoli, senza contare il programma religioso nei diversi quartieri. Dopo un anno, ritorna la collettiva d’arte – ideata dal proprietario Roberto Bilotti Ruggi d’Aragaona e Cesira Palmeri di Villalba - a Palazzo Costantino (affacciato sui Quattro Canti), stavolta costruita in collaborazione con la galleria di Francesco Pantaleone che ha sede proprio in uno dei Canti.

Giovedì alle 17 si inaugura Supervisione: 42 artisti «ricuciranno» lo strappo con questi luoghi abbandonati, con installazioni e interventi site-specific lungo un percorso dentro il palazzo: opere di Marco Affaitati, Giulia Apice, Andrea Aquilanti, Marco Primo Bernardi, Flavia Bigi, Stefania Galegati, Alessandro Calizza, Canecapovolto, Lorenzo Cappella, Giorgio Dante, Chiara Dynys, Luigi Cittarella, Davide Dormino, Iginio de Luca, Gianni Dessì, Teresa Emanuele, Roberto Ferri, Carlo Alberto Floridi, Laura Gianetti, Federica Griesi, Loredana Longo, Adele Lotito, Ignazio Mortellaro, Cristallo Odescalchi, Innocenzo Odescalchi, Flavio Tiberio Petricca, Roberto Pietrosanti, Francesca Romana Pinzari, Vettor Pisani, Nicola Pucci, Danilo Quintarelli, Pietro Ruffo, Giuseppe Salvatori, Maurizio Savini, Ignazio Schifano, Maddalena Scuderoni, Riikka Vainio, Delphine Valli, Mario Zito. La Cavallerizza ospiterà l’installazione audio e video Infinito Finito di Donatella Pinocci; sezione video di Elena Bellantoni, Giovanni Gaggia, Stefania Galegati, Loredana Longo e le opere di Ignazio Mortellaro.

L’associazione Kleis, con il patrocinio della Città Metropolitana e del Comune, riporta in vita lo storico Trionfo di Rosalia di Salvo Licata, in un nuovo allestimento: in scena oggi (10 luglio) alle 21 in piazza Mondello, domani in piazza Monte di Pietà (davanti alla più antica immagine della Santuzza), mercoledì in via dei Benedettini, davanti all’Ospedale dei Bambini. Sarà una vera e propria festa trionfale che cambierà ogni sera la guest, da Gianni Nanfa (con una preghiera alla Santa) a Daniela Pupella (che ricorderà papà Mario), da Sara Cappello (i canti della tradizione) a Lello Analfino (per Rosalia e ogni donna maltrattata); per celebrare la Santa ma anche i protagonisti teatrali che non ci sono più, oltre a Pupella, anche Gigi Burruano, Giorgio Li Bassi, Franco Scaldati e Salvo Licata.

Mercoledì alle 10, invece, Maria Falcone aprirà lo spazio esterno di Palazzo Jung, dove nascerà il futuro Museo dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Giovedì siamo proprio alla vigilia del corteo: la Sinfonica davanti al Politeama accompagnerà Salvo Piparo e Daria Biancardi in una versione del Trionfo che Fabio Correnti, Salvo Passantino e Toti Basso hanno adattato per orchestra. La storia parte da una vanedda in cui si sta organizzando un trionfo: Piparo e Rori Quattrocchi saranno i due trionfisti orbi, sulle musiche di Toti Basso, solisti il giovane Duilio Virzì, a fisarmonica, percussioni e handpan; e il violoncellista Enrico Corli.

Massimo D’Anna sarà re Ruggero, Gaspare Sanzo la regina Madre e Ivan Fiore, il tonto Baldovino pretendente di Rosalia. Che invece sarà impersonata da Emanuela Fai, Daria Biancardi e Sara Cappello; Corrado Fortuna racconterà la peste nei panni di Gianfrancesco Dauria. Sempre giovedì in piazza Politeama, ma alle 18,30 l’undicesima edizione del flash mob Nessuno Tocchi Rosalia organizzato dal centro antiviolenza Le Onde, in ricordo di ogni donna vittima di femminicidio. Saranno disegnate 120 sagome su cui ognuno sarà invitato a deporre un fiore.

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