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Castelbuono jazz in giro per la Sicilia: questa edizione sarà un omaggio a Nick La Rocca

Una rassegna itinerante che toccherà oltre al centro sulle Madonie diversi altri paesi della Sicilia

Ospiti di fama nazionale e internazionale, grande risalto agli artisti siciliani e l’omaggio all’artista siculo-americano Nick La Rocca, primo nella storia a incidere un disco di musica jazz. La 26esima edizione del Castelbuono jazz festival accende le luci sulla qualità degli artisti, in costante crescita in ogni edizione, e sull’importanza della ricerca, devolvendo a Telethon parte dell’incasso dei biglietti. E diventa anche itinerante. Nella sala Paolo Borsellino dell’assessorato al Turismo a Palermo, il direttore artistico della kermesse Angelo Butera spiega tutte le novità della rassegna che dal 16 luglio fino a fine agosto attirerà turisti da tutta la Sicilia e dal mondo: da Castelbuono, che da 26 anni ospita uno dei festival musicali più longevi d’Italia, a Gangi, da Salaparuta, proprio il paese di origine della famiglia di Nick La Rocca, a Piazza Armerina, e altri comuni siciliani, ciascuno con la propria programmazione, gli artisti animeranno le serate dell’Isola.

Note jazz e blues che sotto le stelle faranno vivere esperienze uniche ai tantissimi visitatori che hanno già mandato sold out Castelbuono e i comuni limitrofi. A partire dalla 16 luglio alle 17.30, quando Paolo Fresu darà lo start al festival con un concerto evento all’eremo di Liccia, nel cuore del parco naturale delle Madonie. Un concerto dedicato all’ambiente e per l’ambiente, tema principale dell’evento di quest’anno che avrà come leitmotiv la tutela e la cura della natura.

A seguire grandi nomi tra i quali Ray Gelato, Chiara Civello, Stefano Di Battista, Nicky Nicolai, Antonio Zarcone, Bruno Biriaco Roberto Gatto, Roy Paci, Daria Biancardi, Francesco Buzzurro, Umberto Porcaro e Giacomo Tantillo: ad aprire il 27 luglio con la prima tappa a Castelbuono sarà proprio  il sassofonista e cantante inglese Ray Gelato, definito uno degli ultimi grandi intrattenitori jazz e che ha portato il suo marchio speciale di musica swing, jazz e R&B in tutto il mondo e insieme alla storica band The Giants presenterà uno spettacolo ad altissima energia. Dopo varie tappe tra cui il 5 agosto la Skillie Charles orchestra a Gangi, Giuseppe Milici il 9 agosto a Terrasini, sarà la volta di Toquinho che il 18 agosto con il suo timbro caldo e quel tocco delicato sulla chitarra, insieme alla splendida voce della brasiliana Camilla Faustino sarà protagonista di uno spettacolo di grande fascino che restituisce la saudade di Tom Jobim e del suo grande amico e collaboratore Vinicius de Moraes. Un concerto che entra direttamente in quell'anima poetica della bossanova e nella magia inconfondibile degli Afro Sambas e ripercorre i brani che hanno fatto innamorare il pubblico di tutto il mondo, per un concerto dedicato al giornalista Gianni Minà, originario proprio di Castelbuono. Accompagnato da una straordinaria compagine esecutiva di 10 elementi, il 22 agosto sarà Roy Paci a salire sul palco, spaziando dai successi iconici del suo repertorio, con qualche rarità inedita, a brani degli swingatori della canzone italiana riarrangiati per l’occasione. «Ci sarà una donazione a Telethon, iniziando proprio con il concerto di Paolo Fresu - spiega Butera -, e tra le novità troviamo la nascita dell’orchestra Nick La Rocca, diretta dal maestro Bruno Biliaco. Il festival è diventato regionale: saremo presenti in tantissimi comuni siciliani, con tanti musicisti di livello internazionale. Vogliamo che all’Umbria jazz possa affiancarsi anche il Sicilia Jazz».

La rassegna nata nel 1995 che ha trasformato il paesino nel cuore delle Madonie in un vero e proprio teatro a cielo aperto accogliendo tutta l’energia dei musicisti, è ormai uno dei contenuti di punta della regione, «che io vedo come un grande contenitore - dice Elvira Amata, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo - che necessita di grandi contenuti. Ormai il turista non cerca più il grande albergo, non ha necessità di grandi strutture ma vuole le esperienze, cerca la cultura, la buona musica. Ecco che un evento come questo è importante per favorire e indirizzare la scelta dei turisti verso la nostra Isola». Parole che trovano pieno riscontro nella fotografia che restituisce Dario Guarcello, assessore al Turismo del Comune di Castelbuono: «Le nostre strutture ricettive sono già sold out - sottolinea - anche grazie alle altre rassegne che viaggiano in parallelo con il festival del jazz. È un turismo dinamico e lo si vede dall’aspetto delle persone che vengono a visitare il nostro borgo, dove si passa dalla camicia del jazz alla maglietta dell’Ypsigrock: questo a noi piace tantissimo, ci aiuta a crescere, coinvolge la nostra comunità e incontra culture e uomini di tutto il mondo».

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