Il cinema diventa strumento di riflessione e promotore della cultura antimafia. A seguito dell’arresto di Matteo Messina Denaro, l’istituto Comprensivo Giuliana Saladino, la scuola del quartiere Cep di Palermo, ha deciso di promuovere, durante le ore scolastiche, una rassegna cinematografica. L’obiettivo è quello di fornire alle studentesse e agli studenti sempre più conoscenze sul fenomeno mafioso così da riconoscerlo e combatterlo. La rassegna cinematografica scelta intende diffondere una maggiore consapevolezza sulle atrocità dei delitti commessi dalle organizzazioni criminali.
“Dopo la proiezione, che si svolgerà presso la sala proiezioni “Vito Mercadante” della nostra scuola - afferma il dirigente scolastico Giusto Catania – ci sarà un momento di riflessione, poiché il cinema è un mezzo fondamentale per costruire una cultura antimafia e per definire un nuovo immaginario di cui c’è tanto bisogno, soprattutto nei quartieri periferici della nostra città”. Si comincerà lunedì con il film “Lea” che racconta la storia vera di Lea Garofalo che si ribellò alla mafia. Mercoledì “Prima la notte” che racconta la vita e la morte del giornalista Pippo Fava.
Lunedì 30 Gennaio sarà la volta di “Felicia Impastato” che descriverà ai ragazzi l’impegno della mamma di Peppino Impastato per ottenere giustizia per l’uccisione del figlio. Mercoledì 1 Febbraio “Paolo Borsellino – I 57 giorni” tra la strage di Capaci e quella di via D’Amelio, gli ultimi giorni di vita di Paolo Borsellino. Lunedì 6 febbraio sarà proiettato “Il giudice ragazzino “, la storia vera del giovane procuratore Rosario Livatino e infine mercoledì 8 febbraio “Una storia senza nome” che racconta la storia del furto della Natività del Caravaggio all’oratorio di San Lorenzo a Palermo.
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