Francesco Campolo rappresenterà Raizes Teatro all’Action Week organizzata per celebrare i 50 anni del settore Youth: andrà in scena con “Ave Maria”. L’Action Week, evento simbolo della Campagna Democracy Here, Democracy Now, si svolgerà da oggi, 27 giugno, al 2 luglio a Strasburgo.
L’evento, organizzato con il patrocinio della Presidenza irlandese del Comitato dei Ministri del Consiglio D’Europa, riunirà centinaia di professionisti da tutta la zona euromediterranea e da tutti i Paesi membri del Consiglio d’Europa, organismo internazionale deputato alla tutela e diffusione dei diritti civili.
L’Action Week è un evento dedicato alle modalità più originali e innovative di diffusione, tutela e insegnamento dei diritti civili con particolare attenzione per i principi democratici e l’integrazione multiculturale, materie in cui Raizes Teatro è leader in Europa e nel mondo.
A rappresentare la compagnia palermitana è Francesco Campolo, 26 anni, cittadino usticese che si è formato in performingarts al centro internazionale Anfibia di Bologna.
Campolo presenterà “Ave Maria”, performance ispirata ai fatti avvenuti a Castelbuono nel corso del 2021, quando si scoprì che un gruppo di persone con disabilità venivano sottoposti a trattamenti degradanti e disumani da parte dei tenutari di un centro di accoglienza e assistenza. “Ave Maria” è già andata in scena alla Venice School for Human RightsDefenders al Global Campus of Human Rights di Venezia lo scorso 18 giugno.
Il giovane performer avrà a Strasburgo la possibilità di confrontarsi con professionisti del settore, di varia provenienza e specialità, e di sottoporre alla loro attenzione l’approccio scelto da Raizes, che, nel corso degli ultimi anni, ha avviato un processo di integrazione, consentendo a diversi giovani che risiedono a Palermo di presentare performance in diverse città europee, sviluppando creativamente temi legati alla tutela dei diritti e alla fratellanza e alla cooperazione.
“La Action Week, oltre che ragione di orgoglio personale, è una grande occasione di incontro e di confronto in una sede internazionale e multiculturale, crocevia di un mondo che non può più ignorare la dimensione internazionale nelle arti e nella formazione – dice Campolo -. Sarà inoltre un ulteriore passo verso lo sviluppo della nostra modalità di lavoro, che ci condurrà presto alla costituzione di un Centro per le Arti e i Diritti Umani e al nostro prossimo progetto, ‘Radici nel Mediterraneo’, un grande laboratorio di ricerca in tutta l’area mediterranea, europea, mediorientale e nordafricana.”
Raizes, dunque, ha colto al volo, anche in questo caso, l’occasione di essere parte di un mondo globale per la tutela e la promozione dei diritti, connettendo una realtà locale come Palermo alle Istituzioni superiori, confermandosi leader europeo nella produzione artistica e nella diffusione dei diritti civili e fondamentali.
“Proseguiamo il nostro lavoro di costruzione di nuove modalità educative e di creazione artistiche – dice Alessandro Ienzi, fondatore di Raizes – e diamo il nostro contributo alla formazione di una nuova generazione globale che faccia sempre meno riferimento alle divisioni e ai confini e si apra alla formazione di una civiltà globale, che abbia sempre di più la forma dell’intera umanità, attraverso il teatro e l’arte.”
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