Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, il tenore peruviano Florez torna al Massimo

Torna a Palermo giovedì 21 ottobre alle 20.30, dopo un’assenza di più di vent’anni, il tenore peruviano Juan Diego Florez, interprete ineguagliabile delle grandi opere del belcanto italiano, beniamino di Pavarotti che lo indicò come suo successore.

Un programma di arie di grandi compositori

Al Teatro Massimo Florez presenta un programma di arie di grandi compositori del belcanto: da Gioacchino Rossini a Gaetano Donizetti, che hanno rappresentato a lungo il nucleo principale del suo repertorio, a cui si aggiungono arie di Verdi, Puccini e del romanticismo francese, da Massenet a Gounod.

Sul podio il maestro Bignamini

Sul podio il maestro Jader Bignamini, direttore musicale della Detroit Symphony Orchestra e direttore residente dell’Orchestra “La Verdi" di Milano, che guiderà l’Orchestra del Teatro Massimo in un programma che comprende anche alcune sinfonie e pagine sinfoniche da opera, dalle sinfonie di Semiramide e Don Pasquale all’Ouverture da Le roi de Lahore di Massenet e alla Tregenda dalle Villi di Puccini. In oltre vent’anni di carriera Juan Diego Florez ha cantato sui massimi palcoscenici internazionali.

Artista impegnato

Protagonista di numerose iniziative di impegno sociale che si affiancano alle sue presenze in scena e su disco. Come il progetto «Sinfonía por el Perù» per l’inclusione sociale, ispirato a «El Sistema» venezuelano, che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo individuale e artistico dei bambini più vulnerabili e della gioventù peruviana attraverso la musica. E per questa iniziativa l’Unesco lo ha nominato «Ambasciatore di buona volontà» e nel 2012 e nel 2014 ha ricevuto il «Crystal Award» dal World Economic Forum. Flórez è stato anche indicato dalla BBC come uno dei più grandi tenori di tutti i tempi e ha ottenuto numerosi riconoscimenti fra cui la Gran Cruz de la Orden del Sol (massima onorificenza peruviana) e il titolo di Kammersänger dal governo austriaco.

Caricamento commenti

Commenta la notizia