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Ritorna il Jazz allo Stand Florio di Palermo, si parte con Gianni Cavallaro

Ritornano i concerti allo Stand Florio di Palermo tra musica jazz e tanto altro. Dopo il freno imposto l'anno scorso a causa del Covid, quest'anno arriva un vero e proprio cartellone di sette appuntamenti nel solo mese di luglio, affidati alla creatività e al disegno musicale di Giovanni Conte.

La rassegna che fa parte della programmazione dello Stand Florio – che dall’8 luglio avvierà anche il cartellone di cinema curato dalla Scuola Piano Focale – si aprirà giovedì (1 luglio) alle 21,15 con uno dei nomi storici del jazz, il batterista e percussionista Gianni Cavallaro. Virtuoso straordinario, padrone di un repertorio musicale (Jazz/Funky/Latin) energico e frizzante, Cavallaro si presenta alla guida di un sestetto, completato da  Joe Costantino (pianoforte), Francesco Patti (sax tenore), Nicolò Buffa (contrabbasso), Fabio Palermo (batteria). Biglietto: 15 euro.

Mercoledì 7 luglio tocca ad una delle voci maschili più raffinate del jazz siciliano e nazionale: Toni Piscopo proporrà una sua particolarissima Carte Blanche, un vero american songbook. E per il suo "Swing along with me" sarà accompagnato da Riccardo Randisi (pianoforte), Riccardo Lo Bue (contrabbasso) e Paolo Vicari (batteria).

Il 16 luglio sarà la volta di "My Jazzy Accordion", il nuovo progetto del fisarmonicista Roberto Gervasi, nato come tributo al jazz Manouche delle cave parigine e ai club newyorkesi, tramite grandi maestri come Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell e il mentore fisarmonicista Frank Marocco. Con Gervasi si esibiranno Gabriele Lomonte (chitarra), Davide Inguaggiato (contrabbasso) e Fabrizio Giambanco (batteria).

Due giorni dopo, il 18 luglio, un duo che si sta facendo strada: 2T, al secolo Claudio Terzo (voce e chitarra) e Diego Tarantino (basso, Loop, voce) che sperimentano in chiave minimal un viaggio nel cantautorato nazionale ed internazionale, da De Gregori a Dalla fino ad Eric Clapton. La verve e la versatilità del chitarrista Umberto Porcaro – il suo amore spassionato per il Blues lo ha portato alla corte di Jerry Portnoy e Sonny Rhodes, solo per citare due maestri - sarà di scena il 22 luglio: il suo "Electric 4et" è completato da Davide Femminino (basso), Antonio Furceri (organo Hammond) e Emanuele Rinella (batteria).

Ultimi due concerti per questo primo ciclo jazz: il 29 luglio ecco l’ormai famosa Water trumpet di Giacomo Tantillo: il suo album raccoglie composizioni autografe e qualche brano del trombettista Woody Shaw. Lo accompagnano Giovanni Conte (pianoforte), David Lo Cascio (batteria) e Fulvio Buccafusco (contrabbasso). E il 30 luglio, il Claudio Giambruno 4et con un ospite d’eccezione come  il trombettista Alessandro Presti. Formidabile sassofonista dal suono caldo e profondo, componente dell’orchestra Jazz siciliana, Giambruno è un vulcano di idee “che nascono dalla storia del jazz e porta avanti questa eredità con un sanguigno stile siciliano” scrive Seamus Blake. Lo accompagnano Giovanni Conte (pianoforte), Giovanni Villafranca (contrabbasso) e Paolo Vicari (batteria).

Allo Stand Florio, vero Contemporary Hub, è in corso fino al 20 luglio la personale di Giacomo Failla, “BioDissolvenze”, a cura di Giacomo Fanale e in collaborazione con La Settimana delle Culture. Una ricerca delicata e leggera che presta il fianco a forme volutamente semplici, e schiacciando l'occhio al design.

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