Spazio ai giovani nella stagione artistica 2021 del Conservatorio Scarlatti di Palermo, la prima dal ritorno alla guida dell’Istituto di Daniele Ficola.
«Gli spettacoli in digitale - ha detto in conferenza stampa il presidente del Conservatorio Mario Barbagallo - sono stati utili a proseguire l’attività, ma è importante misurarsi col pubblico».
La stagione inizierà il 15 giugno e si concluderà a novembre.
L'inaugurazione è prevista alle 20, nell’Atrio di Palazzo Sant'Elia, con «Scene dalla Bohème, ovvero come Palermo ammaliò Giacomo Puccini», da un’idea di Giovanni Mazzara e con il coordinamento di Tiziana Arena. Dalla musica antica alla lirica al contemporaneo e al Jazz, i numeri sono alti: 26 appuntamenti con gli allievi, 14 con i docenti, che spesso suoneranno insieme ai ragazzi, e 19 concerti riservati alle singole classi strumentali e vocali, tra questi anche l’esecuzione dell’"Histoire du Soldat» di Stravinsky a cura della classe di Direzione d’orchestra di Carmelo Caruso e un concerto dell’Orchestra Sinfonica diretta dagli studenti.
Molti dei giovani musicisti hanno già avuto importanti riconoscimenti, come il soprano Federica Guida, Despina nel recente «Così fan tutte» della Scala, le pianiste Carmen Sottile, Rosamaria Macaluso e Ludovica Franco, il flautista Federico La Rosa, vincitore dell’ultima edizione del Premio Abbado.
I programmi eseguiti dai docenti manifestano un variegato panorama musicale, anche con riferimento a piccole messe in scena come «Façade» di William Walton, oppure la «Lezione di Canto», pasticcio barocco ricreato sulla falsariga degli intermezzi buffi settecenteschi. Rientrano in questa parte della stagione anche i concerti realizzati per il Festival Spasimo 2021.
È una programmazione che conferma l’apertura del Conservatorio alle collaborazioni istituzionali: il Teatro Massimo, la Città di Palermo, l’Accademia di Belle Arti, il Brass Group, la Curia Arcivescovile e la Guardia Finanza. I luoghi scelti per gli spettacoli e i concerti, oltre all’Atrio del Conservatorio, sono palazzo Sant'Elia, la Cattedrale, la Chiesa di Santa Maria di Valverde, lo Spasimo e il cortile dell’Oratorio di Santa Cita.
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