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Beni culturali a Palermo, chi è Selima Giuliano: la figlia di Boris ed enfant prodige della Regione

Selima Giuliano

La più giovane dirigente della Regione Siciliana: Selima Giuliano è entrata nell’amministrazione a soli 26 anni e da allora è sempre rimasta tra i «giovanissimi» per ogni incarico. E da lunedì sarà il nuovo sovrintendente di Palermo, sostituisce Lina Bellanca in pensione da poche settimane.

Figlia di Boris Giuliano, il capo della Mobile ucciso dalla mafia il 21 luglio 1979, Selima - scrive Simonetta Trovato sul Giornale di Sicilia in edicola - ha sempre lavorato nel campo dei Beni culturali, la sua nomina è stata firmata ieri dal Dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali, Sergio Alessandro.

Il nuovo sovrintendente lascia quindi il Centro regionale del Catalogo, che dirigeva da parecchi anni, dopo essere stata responsabile della sezione per la tutela e la valorizzazione dei beni demo etno antropologici della Soprintendenza di Ragusa e, fino al 2016, responsabile delle strutture produttive e di archeologia industriale. «Sono sempre stata la più giovane – scherza Selima Giuliano – ma è anche vero che sono stata sempre accanto a colleghi di grande valore. Da etnoantropologa, ho potuto mettere a profitto la mia laurea, lavorando sempre nel campo che avevo scelto sin dall’inizio. Da due anni avevo sostituto Caterina Greco al centro del Catalogo, dopo che lei era passata a dirigere il Museo Salinas, ma mi occupavo del Centro già dal 2016 come unità operativa. Oggi raccolgo un testimone particolare: subentrare a Lina Bellanca è bellissimo ma difficile, perché lei è un architetto bravissimo e un tecnico straordinario, ci uniscono la passione e la voglia di rilancio: io spero soltanto di portare una sferzata in più, in questo l’età è dalla mia parte».

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