Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, il teatro Libero di Palermo racconta la sua storia sui social

Il Teatro Libero di Palermo avvia un progetto di resistenza e resilienza teatrale attraverso i propri canali social. Un progetto che interseca la storia, la cultura e la produzione del Libero per tenere compagnia, far riflettere e mantenere vivo il contatto con il proprio pubblico in questi giorni di quarantena dovuti all’emergenza Covid-19.

“Siamo spettacolo dal vivo – afferma Luca Mazzone, direttore del teatro -. Il teatro, per noi, è corpo, sudore, fatica, abbracci. L’eccesso di streaming in un momento così tragico ci ha lasciati molto perplessi. Noi abbiamo deciso di essere presenti a nostro modo: sui nostri canali divulgheremo pezzi della nostra storia e identità teatrale che ha attraversato il secondo Novecento”.

Già da qualche giorno è fruibile Il #glossario che mette insieme una tassonomia di parole per attraversare l’esperienza teatrale, poi sarà la volta delle #videomemorie, pezzi di spettacoli, incontri con gli artisti, testimonianze, che costituiscono parte del ricco archivio del Teatro. E la prima videomemoria vedrà protagonista Enzo Moscato, affermato drammaturgo della scena contemporanea italiana, un attore importante della ricerca teatrale italiana. E infine, la storia del Festival e delle produzioni attraverso una carrellata di foto, brani, programmi di sala.

In alcune occasioni speciali saranno resi fruibili i video di alcune produzioni: sabato 28 marzo, a partire dalle 18, sarà messo in onda, GIGANTI, tratto da “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello, drammaturgia e regia di Lia Chiappara, una coproduzione Teatro Libero e Teatro Biondo, andata in scena per le anteprime della 51esima stagione teatrale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia