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Don Pino Puglisi, il ricordo a Godrano dove fu parroco negli anni 70

Padre Puglisi celebra la messa nelle campagne di Godrano

Alcuni paramenti sacri, documenti, oggetti personali, quadri e foto giovanili di don Pino Puglisi saranno raccolti a Godrano (Palermo) in un piccolo museo dedicato alla figura del prete ucciso dalla mafia nel 1993. Padre Puglisi è stato parroco in quel comune tra il 1970 e il 1978, in un periodo cruciale della vita del paese lacerata da contrasti violenti tra alcune famiglie. Il parroco appena arrivato si impegnò a ricomporre le fratture e puntò sui giovani per promuovere, attraverso la loro formazione culturale, un nuovo slancio civile in un paese di mille abitanti arroccato nell'entroterra palermitano.

"Don Pino portò, sull'onda del Concilio Vaticano II, tante istanze di novità e un forte risveglio sociale", ricorda don Massimiliano Purpura, l'amministratore parrocchiale che ha lanciato l'idea del museo accolta con interesse dalla comunità cattolica e dai giovani allievi di don Pino alcuni dei quali sono intanto diventati professionisti affermati. "La chiave della sua esperienza sacerdotale - aggiunge don Purpura - è certamente questo rapporto stimolante e aperto con le nuove generazioni. Non si comportava solo come un sacerdote ma svolgeva anche un ruolo di guida e di promozione sociale: in paese tanti ricordano che ai ragazzi più vivaci regalava libri e non parlo di libri di interesse teologico".

A Godrano don Puglisi sperimentò un nuovo ecumenismo e un rapporto aperto con la comunità protestante. "Bisogna partire - diceva citando Giovanni XXIII - da ciò che ci unisce e non da ciò che ci divide". Il museo si propone di recuperare la memoria, ancora viva, dell'esperienza di Pino Puglisi a Godrano. "Brancaccio fu la conclusione di un percorso cominciato qui", ricorda Purpura. E ne intende rappresentare una continuità tanto è vero che il museo, in un locale attiguo alla parrocchia di Maria SS. Immacolata messo a disposizione dal Comune, destinerà una sala per le attività culturali, didattiche e formative rivolte soprattutto ai giovani. A inaugurarlo il 3 settembre interverrà Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo.

 

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