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Viaggio immaginario nella storia dei nobili siciliani, spettacolo a Palermo

In scena al teatro Zappalà di Mondello, per la regia di Alfredo Amoroso, lo spettacolo "Siciliando". L'appuntamento è per giovedì alle 21.30. Lo spettacolo rappresenta un modo diverso di raccontare la Sicilia e le proprie tradizioni.

Attraverso un viaggio immaginario, dai nobili siciliani del Settecento ai siciliani dei primi del Novecento costretti ad emigrare, vengono delineati i momenti più importanti che la Sicilia i siciliani hanno vissuto attraverso le fasi della propria storia.

Narrato con racconti e canti, questo viaggio prende spunto dagli scritti di antichi autori e letterati siciliani, dai noti racconti dei viaggi in Sicilia di Goethe dai canti inediti e poco noti della raccolta del Favara, a nuovi autori come Andrea Mancuso che lo stesso Alfredo Amoroso ha raccolto ed amalgamato fra loro in veste di autore dello spettacolo, raccontando la Sicilia.

Lo spettacolo si compone di diversi quadri, all’interno dei quali attraverso ora i racconti, ora i canti, si alternano in momenti nei quali l’amore, la terra, il mare, le tradizioni, il culto per Santa Rosalia, l’opera dei Pupi ed i viaggi degli emigranti in terre lontane, diventano protagonisti assoluti nella performance teatrale, sostenuti da musiche e arrangiamenti inediti ed originali di Antonio Di Rosalia e Virginia Maiorana.

Nello spettacolo sono coinvolti nel ruolo di autore, attore e regista Alfredo Amoroso, di cantante solista Cinzia Gargano, di compositrice, arrangiatrice e fisarmonicista Virginia Maiorana, di compositore, arrangiatore e chitarrista Antonio Di Rosalia, di violinista Flavia Mazzetti, di percussionista Bartolo Costanzo.

Ad arricchire la formazione creando momenti particolari di emozioni, il più piccolo puparo d’Italia Antonio Tancredi Cadili che animerà un pupo siciliano declamando l’opera dei pupi e il duo di tango argentino composto da Deborah Mistretta e Alessandro Scaglione che regaleranno al pubblico sensuali emozioni attraverso il ballo del Tango dei Siciliani emigranti in Argentina.

Il regista Alfredo Amoroso, ha voluto così amalgamare il tutto attraverso l’uso di suoni etnici della cultura Araba, musiche e arrangiamenti originali, sinuose e sensuali coreografie, conferendo allo spettacolo un carattere di spessore culturale e di una magica atmosfera semplice e raffinata per raccontare la Sicilia.

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