Si svolgerà in Sicilia il summit dei più importanti filosofi del mondo. Appuntamento al 7 e 8 settembre. Attesi Anthony Kenny, Gilles Kepel, Dimitri Gutas, Christof Rapp.
Risale al periodo fra il 12esimo e il 13esimo l’incontro della filosofia greca con quella islamica e cristiana in Sicilia.
Un confronto senza barriere, dove il dialogo tra le religioni andava di pari passo con quello tra arti e culture. Da lì, proprio da quell'incontro nel Mediterraneo, si sono sviluppati alcuni elementi chiave della cultura e della società occidentale moderna.
Palermo Capitale Italiana della Cultura non poteva non stimolare il dibattito: si ritroveranno qui, il 7 e l’8 settembre – preceduti da una Summer School dal 2 al 6 settembre nel Castello di Falconara (Butera – CL) – alcuni tra i più importanti filosofi del mondo, provenienti dall'Europa, dai Paesi anglosassoni e dal Medio Oriente.
Si confronteranno attorno a “La metafisica di Aristotele ieri e oggi”, primo meeting di un più ampio progetto, a cadenza annuale, su “Le filosofie del Mediterraneo ieri e oggi”. Un incontro che assume inevitabilmente oggi anche un forte valore simbolico di fronte ad una cronaca che narra di presunte civiltà e culture superiori. Promotori e finanziatori dell'iniziativa sono l'Università della Svizzera Italiana di Lugano, insieme all'Università di Lucerna, con il patrocinio di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Il convegno si svolgerà tra i palazzi Lanza Tomasi e Sant’Elia, e lo Spasimo di Palermo ed è stato ideato da uno dei più noti filosofi al mondo, Kevin Mulligan (ordinario di Filosofia all’Università della Svizzera Italiana di Lugano e professore emerito di Filosofia analitica all’Università di Ginevra) e da Giovanni Ventimiglia (ordinario di Filosofia e prodecano all'Università di Lucerna).
L'idea chiave del convegno è dunque duplice: da una parte fare il punto sugli studi relativi all'incontro, unico, realizzatosi alla corte normanna in Sicilia nel 12esimo e 13esimo secolo fra la filosofia greca, quella musulmana, quella ebraica e quella cristiana; dall'altra mostrare la fecondità della filosofia che si pratica oggi nel Mediterraneo nel più ampio contesto dei dibattiti internazionali.
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