Sarà "indossato" dagli organizzatori a partire da domani, evento inaugurale di Manifesta 12, il Gelsomino Grandiflorum, simbolo della tredicesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival.
Un segno di solidarietà a chi scappa da guerra e miseria in cerca di una nuova vita e che sarà condiviso con gli ospiti della rassegna dal 2 all’8 luglio.
“Il gelsomino è un fiore migrante – dice Lucia Gotti Venturato, fondatrice del Festival -. È originario del Caucaso e da lì la sua coltivazione si è allargata a tutto il Medioriente, all’Europa e non solo. Lo si trova tanto nella penisola araba che in Africa nord orientale, in Guinea che alle Maldive. E ancora: alle Mauritius, in America centrale e nelle Indie occidentali, per citare solo alcuni dei luoghi in cui la pianta si è naturalizzata. In ogni Paese che lo ha accolto, il gelsomino ha portato e continua a portare bellezza e profumo. Così può essere anche per gli esseri umani se c’è un terreno culturale fertile”.
“Il Giardino Planetario – aggiunge l’antropologa Gabriella D’Agostino, direttore scientifico del Festival - non è un’utopia. In altre epoche e in terre come la Sicilia la convivenza tra popoli diversi ha dato frutti meravigliosi che ritroviamo tanto nei monumenti che nella cultura. E ancora oggi a Palermo l’incontro tra culture avviene ogni giorno. Così si costruisce il futuro. Vorrei accogliere i migranti con cesti di gelsomini!”.
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