PALERMO. Il teatro come strumento educativo e culturale per i più piccoli. Questo è l’obiettivo comune di due teatri palermitani, Savio e Zappalà, che hanno deciso di allestire un cartellone specifico per i più piccoli. Un’esperienza già ben collaudata: è il terzo anno per il Savio, il secondo per lo Zappalà.
Spettacoli che ricordano le musiche e i personaggi principali dei cartoni animati più famosi. Canzoni, danze e dialoghi che catturano l’attenzione dei bambini, ma che riescono a coinvolgere positivamente anche le famiglie. “Vogliamo educare il pubblico del domani – spiega Francesco Giacalone, direttore artistico del Savio e della Compagnia delle Fiabe – partendo dai più piccoli. Il teatro è un’agenzia educativa, insieme alla scuola e alla famiglia”.
La Compagnia delle Fiabe vanta uno staff tutto palermitano. Tre i protagonisti principali, due fratelli, Antonio e Nunzia Sposito. Entrambi giovani, 28 e 26 anni. Al loro fianco Danilo Zisa, trentunenne, che si occupa anche della realizzazione scenografica. Ad Antonio Sposito, invece, il compito di elaborare testi e musiche. Uno dei segreti della Compagni delle Fiabe, è il clima familiare. La costumista, Erina Mollica, è la mamma di Nunzia e Antonio. “Sono 14 i componenti principali della nostra compagnia – racconta Giacalone – e in base agli spettacoli, ci avvaliamo di altre professionalità”.
Il cartellone del Savio viene ideato con l’aiuto di una psicologa, Rosaria Vinciguerra. “Per noi – dice il direttore artistico – è importante non solo la scelta dello spettacolo, ma anche la costruzione drammaturgica del testo. I personaggi dei cartoni animati vengono studiati e riadattati per catturare l’attenzione dei più piccoli, senza però dispiacere gli adulti”.
Sul palco di via Evangelista di Blasi, questa stagione sono già andati in scena “Il castello incantato” e “Le avventure di Hercules”, “La principessa e il ranocchio”. Prossimo appuntamento dal 2 al 12 febbraio Mowgli – Il Libro della giungla
Il teatro Zappalà, invece, il 21 e 22 gennaio ospiterà La treccia sulla roccia - Rapunzel. “I nostri attori – spiega il direttore artistico Giuseppe Minnella, sono tutti palermitani, ma di volta in volta ci appoggiamo ad esperti che possano ricordare, anche visivamente, il personaggio del cartone animato che rappresentiamo”. Sul palco, il direttore non rinuncia a nomi come Claudio Saia, Martina Petrungaro, Simona Santangelo e Ilenia Ilarda. Allo Zappalà non sempre le musiche sono quelle originali dei cartoni. “Ci piace –racconta Minnella – attingere idee da musical importanti del mondo. Per Alice, ad esempio, ci siamo rifatti a Wonderland di Broadway, con i testi riadattati in italiano. Tutto dal vivo”. Il successo dello scorso anno, ha spinto il teatro a ripetere l’esperienza. “Comincia ad esserci una carenza di pubblico nella fascia di mezzo – spiega il direttore artistico – e dobbiamo riportare i bimbi in teatro. Senza nulla togliere al cinema, i bambini devono rapportarsi con artisti che recitano dal vivo”.
E quindi. Si spegne la tv. Si alza il sipario. Il cartone animato entra in teatro. Con un tumulto di colori, musiche ed emozioni.
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