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Un documentario per le nuove scoperte sulla Camera delle Meraviglie

PALERMO. Un nuovo documentario per raccontare le nuove scoperte sulla Camera delle Meraviglie, la stanza con i decori arabi scoperti per caso nell’appartamento di Giuseppe Cadili e Valeria Giarrusso in via Porta di Castro, nel cuore del centro storico. Il video il 23 settembre alle 18 sarà presentato all'Auditorium della Rai. La regia ancora una volta è di Salvatore Militello. "Abbiamo deciso di realizzare un nuovo documentario per far conoscere a quanti apprezzano questa straordinaria opera d'arte le ultime scoperte - sottolinea il regista - perché costituisce un’altra testimonianza della ricchezza monumentale e storica della Sicilia, culla di civiltà di diverse culture. Questa opera d’arte è di grande interesse storico e culturale come è stato affermato da diversi studiosi internazionali, ed è oggetto di grande apprezzamento da parte critici d’arte italiani ed esteri. Rivolgo un plauso ai proprietari della stanza blu che hanno voluto condividere questo patrimonio con la città e con quanti apprezzano le opere d'arte ".
Il video con sottotitoli in inglese dura circa mezz'ora:  testo e voce sono del giornalista e scrittore Alberto Samonà, le musiche sono state composte da Giuseppe Mazzamuto. Oltre alla stanza araba, il video evidenzia, attraverso le immagini girate dal terrazzo dell’appartamento di via Porta di Castro, alcuni monumenti simbolo di Palermo: San Giovanni degli Eremiti, Palazzo Reale, la Cattedrale  - inseriti nel percorso arabo-normanno e a luglio dell'anno scorso dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità -. “La proiezione del video – dice Militello - sarà un momento di riflessione e di studio del patrimonio storico della nostra bella città.
Nel nuovo documentario fra gli altri interverranno il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi che definisce la Camera delle Meraviglie " una stanza del dialogo", il conte Alessandro Federico che parla del suo antenato, Stefano Sammartino duca di Montalbo, proprietario a metà dell'Ottocento, dell'appartamento di via Porta di Castro. Interverrà anche Simona Briggiotta, manager e presidente della Commissione Cultura della Dante Alighieri a Dubai che qualche settimana fa ha visitato la stanza blu. "Al mio ingresso nella Camera delle Meraviglie ho capito il perché di questo nome. Ne sono rimasta affascinata. Un blu intenso con scritte e simboli arabo in oro e argento mi hanno ricordato elementi visti più volte nei Paesi medio-orientali".
Interessanti anche le interviste al radiologo dell'Unesco Giuseppe Salerno che ha effettuato una tac ad una delle porte della stanza araba scoprendo che sotto tre strati di vernice c'è un disegno ancora più ricco di quello attualmente visibile realizzato seguendo il rilievo delle pennellature originario, in attesa del definitivo restauro. Nel nuovo documentario infine, interviene ancora una volta Franco Fazzio, il restauratore che ha scoperto i quattro strati di color che per oltre un secolo hanno oscurato le decorazioni.  “La stanza araba - sottolinea Fazzio - può benissimo inserirsi in un ideale itinerario che racconti la presenza araba in città”.  " La Camera delle Meraviglie - afferma Samonà - è un gioiello unico, un biglietto da visita eccezionale per questa nostra Palermo. La testimonianza di come la spiritualità e il Sacro non debbano dividere, ma possano unire. E questo è espresso chiaramente dal richiamo all'Islam presente nella camera delle meraviglie: un ponte con la tradizione spirituale dell'Occidente, un'occasione per ricordarci di come tutti noi siamo figli delle medesime stelle, al di là delle differenze di ciascuno".

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