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Nelle Madonie un piano per salvare il boschetto di agrifogli giganti di Piano Pomo

PALERMO. Un lungo colonnato generato dal groviglio di migliaia di rami e foglie, una cupola verde che lascia filtrare dall'esterno giusto quei piccoli raggi di luce che, in contrasto con le ombre, generano effetti mistici e suggestivi. È così che il boschetto di agrifogli giganti di Piano Pomo, sulle Madonie, è considerato da secoli un «Santuario della Natura».

Monumentale: per età, oltre 3 secoli di vita, e per le sue vaste dimensioni, tanto da essere il più grande d'Europa nel suo genere. Un tempio vegetale che però inizia a dare qualche segno di sofferenza, come raccontano le prime foglie ingiallite comparse su alcuni alberi. Per questo, è stato elaborato un progetto di conservazione e tutela di questo patrimonio verde, ora al vaglio per un possibile finanziamento europeo.

Unico nel suo genere, come spiegano gli esperti, altre «riproduzioni», ma in piccola scala, ne esistono in Inghilterra, Germania e Norvegia, il boschetto di agrifogli giganti di Piano Pomo «è un “piccolo mondo” differente dai boschi circostanti. È costituito infatti da alberi che congiungono in alto le loro chiome formando una cupola verde. E qui scompare ogni mescolanza con altre piante e nessun'altra specie turba l'uniformità dei colori».

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