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"Il sogno negato della libertà", a Marineo un libro sui Fasci siciliani

MARINEO. Un libro sulla storia dei Fasci siciliani di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro con gli interventi di Michelangelo Ingrassia, Antonino Di Sclafani e Ottavio Terranova sarà presentato domenica pomeriggio alle ore 19 presso il Salone delle conferenze del Castello Beccadelli a Marineo. S'intitola "Il sogno negato della libertà".

Il volume è edito da Navarra Editore per la categoria Saggistica.

L’opera permette quindi di comprendere cosa e perché è accaduto in Sicilia in quegli anni, ad esempio perché, come ha rivelato Francesco Renda, la rivoluzione del 1860 fu compiuta con il sostegno dei braccianti siciliani, diversamente da quanto era avvenuto nel resto della penisola, che avevano già partecipato alle rivoluzioni del 1820 e del 1860; o perché l’epopea dei Fasci siciliani dei lavoratori abbiano contribuito alla formazione del sindacalismo agricolo italiano che ebbe risonanza ben più forte che negli altri Paesi europei.

Scritto e pensato proprio per la divulgazione scolastica, il testo racconta la storia dei Fasci siciliani. Dal 1891 al 1894 contadini, operai, minatori e artigiani siciliani insorsero contro il governo. Il movimento fu stroncato da Francesco Crispi il 3 gennaio del 1894, quando caddero ben 18 marinesi.

Carmelo Botta, docente di Filosofia e Storia, e Francesca Lo Nigro, dirigente scolastica, raccontano in queste pagine la storia dei Fasci Siciliani dei lavoratori, partendo dall’Unità di Italia.

I due studiosi, ricostruendo la scena politica, sociale ed economica dell’Italia post-unitaria delineano l’emergere del conflitto sociale nell’isola; analizzando i modi e i nodi della partecipazione della Sicilia alla costruzione dello Stato unitario italiano, svelano caratteri, difficoltà e responsabilità del processo d’integrazione nazionale e del suo esito.

Dopo il saluto del sindaco Pietro Barbaccia, interverranno l’assessore alla Cultura Ciro Spataro, il professore Michelangelo Ingrassia, lo studioso Antonino Di Sclafani e il presidente Regionale dell’ANPI Ottavio Terranova, l’editore Ottavio Navarra ed i due autori.

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