PALERMO. "Il luogo esatto" - un ciclo di installazioni di Simona D’Amico, Philippe Berson, Cesare Inzerillo e Simone Mannino - è un tentativo di avvicinamento all’opera di Kantor, dove marionette, manichini, resti e simulacri cercano una prova d’esistenza.
Si inaugura oggi, alla Galleria teatro Garibaldi alla Kalsa di Palermo, la rassegna "Il luogo esatto" e resterà aperta ai visitatori da domani e fino al 3 maggio 2015.
Non è certo che questo luogo esatto oggi sia lo stesso di quello di Kantor. Ma non è questo che conta. Conta il fatto che Kantor viene rilanciato nella fragile trasparenza del presente, dove riesce difficile circoscrivere un luogo… esatto poi. Tuttavia questi artisti condividono con Kantor la stessa tensione drammaturgica: che il mondo ci sussurra le sue verità a partire dalle fini, dai resti, dagli scheletri, dalle contraddizioni, dagli abbandoni…Dunque questa mostra al Teatro Garibaldi si pone nel luogo incerto del presente. Incertezza dove i gesti della ripetizione fluttuano come una moltitudine indistinta. Gesti che operano nell’opacità spazio-temporale delle mitologie globaliste.
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