CEFALÙ. Il museo Mandralisca espone un altro suo tesoro: una preziosa collezione di gemme incise che raccoglie gioielli risalenti a un periodo compreso tra il quinto secolo avanti Cristo e il primo dopo Cristo. La mostra “Fascino senza tempo”, curata da Rosalia Liberto, sarà inaugurata venerdì 24 ottobre alle ore 17. Nelle sale del museo saranno presentati il catalogo e due creazioni ispirate alle incisioni delle gemme. L’orafo Salvo Giglio ha realizzato un gioiello unico con la figura mitologica di un centauro. I docenti e gli studenti dell’istituto alberghiero presenteranno invece una linea di cioccolatini, le “dolci gemme del barone”: riproducono anch’essi le incisioni dei gioielli antichi. Per la collezione è stata curata una nuova esposizione museografica che mette prima di tutto in luce le credenze magico-religiose legate alle pietre. La mostra svela anche aspetti nuovi dell’interesse del barone Enrico Pirajno di Mandralisca per l’archeologia e il suo impegno collezionistico. Ne sono testimonianza i testi sulle gemme presenti nella sua biblioteca che saranno pure esposti in pubblico per la prima volta.