
Luci colorate accese, musica alta e buttadentro in azione. Nella zona della movida palermitana, tra via Maqueda e via Roma, la notte successiva all’omicidio di Paolo Taormina sembra scorrere come se nulla fosse accaduto. Il ventunenne, gestore del pub «O Scrusciu», è stato ucciso proprio davanti al locale di famiglia, a pochi passi dal teatro Massimo.
Nessun segno di lutto, nessuna serranda abbassata: i pub e i locali, anche quelli accanto al luogo del delitto, sono rimasti aperti, con tavolini pieni e luci accese fino a tardi. L’unica traccia visibile della tragedia è il nastro bianco e rosso che delimita l’ingresso sotto sequestro e sette mazzi di fiori poggiati a terra in silenzioso ricordo.
Stasera è prevista la fiaccolata per la sicurezza, che partirà dal teatro Politeama e si concluderà proprio davanti a «O Scrusciu», dove Paolo ha perso la vita.
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