
«Esprimo grande soddisfazione per l’incontro positivo tenuto con la Struttura commissariale per la riqualificazione delle periferie, guidata dal prefetto Fabio Ciciliano e con i rappresentanti di Sport e Salute, che conferma l’avvio, nei prossimi giorni, dei lavori per il ripristino e la realizzazione degli impianti sportivi a largo Gibilmanna, nel quartiere Borgo Nuovo».
Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, a margine dell’incontro operativo, durante il quale è stato confermato che i lavori inizieranno il prossimo 16 ottobre e che il nuovo parco sportivo comprenderà due campi da tennis, un campo da calcetto, due campi da padel e un edificio per i servizi.
«Particolarmente significativo – aggiunge il sindaco – è stato apprendere che i giovani del quartiere sono stati ascoltati per capire quali discipline sportive sono più apprezzate e dove vorrebbero trovare nuovi spazi. È un segnale importante: progettare ascoltando le comunità è il primo passo per costruire luoghi realmente vissuti e rispettati».
Nel corso dell’incontro si è discusso anche degli altri progetti in programma per il quartiere, a partire dalla riqualificazione di diversi plessi scolastici fino agli interventi di restauro e valorizzazione della chiesa di San Paolo.
«Un piano complesso e articolato – sottolinea il sindaco – che conferma l’impegno condiviso per restituire dignità, bellezza e servizi a una parte fondamentale della città».
Il primo cittadino ha, inoltre, sottolineato che «l’Amministrazione comunale, parallelamente, interverrà con un investimento di 1,5 milioni di euro di fondi ex Gescal per il rifacimento delle strade del quartiere: un intervento concreto che affiancherà quelli previsti dalla struttura commissariale. Le periferie di Palermo non devono più essere sinonimo di marginalità, ma di rinascita, partecipazione e opportunità».
«È stato un incontro operativo e proficuo - conclude il Sindaco - nel segno della collaborazione istituzionale. Continueremo su questa strada, insieme, per una Palermo che non vuole lasciare indietro nessuno».
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