
Maxi operazione dei carabinieri contro il narcotraffico a Bagheria, Palermo e Termini Imerese. All’alba i militari del Comando provinciale di Palermo, con il supporto del 12° Reggimento Sicilia, delle unità cinofile e di un elicottero, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone (due già detenute per altre cause). Contestualmente, otto indagati sono stati denunciati a piede libero, quattro dei quali sottoposti a perquisizione.
Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ha coordinato l’inchiesta, gli indagati avrebbero fatto parte o collaborato a un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti. Le indagini, condotte dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Bagheria tra ottobre 2022 e giugno 2023, hanno permesso di ricostruire ruoli, dinamiche e incassi della rete, attiva soprattutto nel comune di Bagheria.
In particolare, a gestire il giro sarebbe stato Salvatore Cannata, 30 anni, con precedenti specifici, che teneva i rapporti con i fornitori, stabiliva i compensi dei pusher e decideva chi allontanare dalle piazze di spaccio. Le intercettazioni hanno documentato riunioni interne e accordi per spartirsi le zone e i tipi di droga da smerciare. Gli altri arrestati sono Salvatore Salerno, 66 anni; Ivan Salerno, 24 anni; Calogero Benigno, 26 anni, detto Gino; Giovanni Napolitano, 38 anni; Giancarlo Girgenti, 37 anni; Daniele Lo Medico, 29 anni; Roberto Pasca, 47 anni; Fabio Emanuele Casamento, 23 anni, e Matteo Tomasello, 36 anni.
Secondo gli inquirenti, la sola piazza di crack fruttava circa mille euro al giorno. Uno dei destinatari della misura è stato trovato in possesso di 22 grammi della sostanza stupefacente e di 2.236 euro in contanti, insieme a un’auto e a un orologio di lusso sequestrati dai militari. Nel corso dell’inchiesta era già stato arrestato in flagranza un giovane bagherese, trovato con 45 grammi di crack suddivisi in 164 dosi.
Caricamento commenti
Commenta la notizia