Palermo

Lunedì 29 Settembre 2025

Palermo, la rissa e gli spari: fuggi-fuggi alla festa patronale di Sferracavallo

La festa dei Santissimi Cosma e Damiano a Sferracavallo, borgata marinara di Palermo, finisce con scene di panico e il fuggi-fuggi di migliaia di persone. Intorno all’una di stanotte (29 settembre), quando la vara stava per arrivare nella chiesa parrocchiale che prende il nome dai santi, nella zona della piazza, vicino alle giostre per i bambini, sarebbe scoppiata una rissa. Nel giro di pochi secondi si è sparsa la notizia della violenza e il rumore di presunti spari che sarebbero stati avvertiti da alcuni presenti hanno gettato nel panico le migliaia di persone presenti. Chi era riuscito a trovare posto vicino all’ingresso della chiesa si è visto travolto da una marea umana impazzita, che dalla via Torretta si è riversata su via Piazzetta Sferracavallo in cerca di vie di fuga. Secondo alcune testimonianze, la rissa, inizialmente esplosa vicino alle giostre, si sarebbe spostata nella vicina via Piazza Marina di Sferracavallo: lì sarebbero stati avvertiti nuovi colpi di arma da fuoco e sarebbero saltati fuori anche dei coltelli. La presenza di armi, però, non è al momento confermata. Gli agenti della polizia che si sono precipitati nella borgata non avrebbero trovato bossoli e le stesse testimonianze raccolte sul posto divergono: «È stata una semplice scazzottata» raccontano dei giovani, che dopo le scene di panico generale si erano fermati a parlare vicino le giostre. «È vero, c’è stata la rissa, ma noi non abbiamo sentito nessun colpo di pistola né visto coltelli. La gente impaurita è scappata e si è creata la psicosi». Altri invece giurano di aver sentito nitidamente gli spari: «Abbiamo sentito le grida e dopo pochi secondi siamo stati travolti da un fiume di persone - dice una ragazza, S. F. - sono riuscita ad afferrare per il braccio mia cugina e ci siamo rifugiati a casa di nostra nonna, che abita vicino la chiesa. Una volta al sicuro mi sono affacciata alla finestra e ho sentito gli spari, saranno stati 4-5 colpi». Dopo le scene di panico, la vara ha comunque fatto il suo ingresso nella chiesa, tra centinaia di fedeli. La borgata punta il dito sulla sicurezza, insufficiente a detta di tutti. «Nei giorni scorsi don Francesco aveva presentato un esposto per sottolineare l’esigua presenza delle forze dell’ordine che era stata dedicata alla manifestazione - spiega uno degli appartenenti alla congregazione - c’erano pochissimi agenti. Una festa del genere, che da anni ha assunto proporzioni importanti e attira molti turisti e fedeli da ogni parte della Sicilia non può essere gestita con questa superficialità. Abbiamo segnalato per giorni il problema».

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