
Convenzioni milionarie, società che gestiscono servizi sanitari in tutta la provincia e un intreccio di ruoli che fanno di Mario Lupo una figura centrale in un settore delicatissimo come quello dell’assistenza ai pazienti fragili. Parallelamente all’arresto di venerdì scorso, emerge il quadro degli affari che ruotano attorno alle società guidate dal ragioniere-commercialista.
La più rilevante tra queste è la Assistenza Domiciliare Integrata società consortile a rl (Adi Scarl). Nel 2023 ha ottenuto dall’Asp un affidamento da oltre sette milioni di euro per garantire percorsi di cura a casa dei pazienti, comprensivi di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e di sostegno sociale per le persone non autosufficienti. A luglio di quest’anno il contratto è stato rinnovato con un nuovo accordo triennale da oltre dieci milioni di euro, valido fino al 2027.
L’erogazione prevede circa 2,8 milioni per il primo anno, 5 milioni per il secondo e poco più di 2,6 milioni per l’ultimo, inserito nel quadro economico.
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