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Strade di Palermo allagate per la pioggia, l'Amap: «Indispensabili i nuovi collettori fognari»

L'amministratore unico della società spiega che la città «è dotata di un sistema complesso creato tra gli anni '70 e '80»

«Palermo è dotata di un sistema complesso creato tra gli anni '70 e '80 sulla scorta della realtà del tempo. Per semplificare: la città fu dotata di una infrastruttura capace di reggere l’urto di una quantità d’acqua pari a tre volte la normale capienza di smaltimento. Una infrastruttura che da tempo necessita di due interventi fondamentali: il collettore Sud Orientale e il Collettore Nord Occidentale. Entrambe le opere - di pertinenza del Commissario Straordinario Unico per la Depurazione - hanno lo scopo di intercettare le acque allontanandole dagli assi urbani veicolandole al punto di ricezione idrica». Lo dice l'amministratore unico di Amap, Giovanni Sciortino, dopo gli allagamenti in città provocati dalle forti piogge di ieri.

«Il collettore Sud Orientale - continua Sciortino - è opera principale del sistema fognario di Palermo, opererà nel tratto compreso tra la via Uditore e il fiume Oreto per convogliare le acque verso l’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari. Il completamento dell’opera permetterà l’allontanamento delle acque meteorologiche intense da zone quali via Basile, corso Tukory, piazza Indipendenza e piazza Principe di Camporeale. Il completamento del collettore Nord-Occidentale insisterà, invece, lungo l’asse che comprende viale Strasburgo e Sferracavallo, abbracciando ovviamente anche Mondello. Come si può vedere si tratta proprio delle zone in cui si manifestano i maggiori disagi in presenza di forti precipitazioni. In attesa di questi interventi, che competono al Commissario Unico per la Depurazione e con il quale l’amministrazione comunale sta operando in sinergia per la realizzazione, abbiamo effettuato interventi di ammodernamento e di miglioria del sistema esistente che tuttavia entra in crisi quando si verificano piogge torrenziali».

«È facilmente comprensibile che non sono le caditoie il problema del mancato deflusso dell’acqua. Peraltro, esse sono perfettamente funzionanti per la parte relativa al sottosuolo che è responsabilità di Amap. L’azienda ha attuato e continuerà ad adottare ogni misura di prevenzione per garantire sicurezza ed evitare incidenti nei punti più critici della città, anche mediante il telecontrollo e i rilevatori di superficie», conclude.

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