
Sul caso degli straordinari «irregolari» pagati agli agenti della polizia municipale per 500 mila euro con i fondi del ministero degli Interni, ora arriva il conto. La ragioneria generale ha già inviato al comandante dei vigili, Angelo Colucciello, la richiesta di recuperare «immediatamente» le somme ritenute indebitamente erogate. C'è il rischio concreto, insomma, che i circa duecento vigili che hanno prestato attività extra, pagata in regime di straordinario, debbano restituire quanto già incassato (e probabilmente già speso).
Come abbiamo più volte ricostruito, il comando di via La Malfa, aveva predisposto determine di pagamento per servizi resi nel 2024, durante il Festino, per circa 500 mila euro, con fondi del ministero degli Interni per attività di sicurezza urbana (un milione all'anno per tre anni) . Dopo un braccio di ferro con la ragioneria, che sosteneva l'irregolarità della liquidazione attraverso lo strumento dello straordinario (peraltro calcolato quasi tre volte in più rispetto al contratto collettivo), era stato concordato un pagamento con riserva.
Nel frattempo la prefettura aveva chiesto un parere all'Aran. L'Autorità per la contrattazione delle pubbliche amministrazioni si era così espressa, ma limitatamente al quantum dello straordinario che, aveva ribadito, non può che essere parametrato a quanto stabilito dal contratto nazionale di lavoro. Quindi, ora, si pone il problema di come rendicontare la spesa.
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