
Trentadue anni dopo quel 15 settembre 1993, giorno in cui don Giuseppe Puglisi venne assassinato dalla mafia davanti alla sua casa di Brancaccio, Palermo continua a custodire la memoria del suo parroco coraggioso. La sua voce mite ma ferma, capace di scuotere coscienze e di mostrare ai giovani un’alternativa alla cultura mafiosa, risuona ancora oggi nelle strade e nelle comunità che hanno raccolto il suo testimone.
Per la Chiesa di Palermo l’inizio dell’anno pastorale coincide, dal 1993, con la memoria luminosa e radicale di don Giuseppe Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre di quell’anno e proclamato Beato Martire. Quest’anno la ricorrenza non potrà essere celebrata nel giorno esatto dell’anniversario: i vescovi di Sicilia saranno, infatti, impegnati in visita alla Chiesa di Tunisi. La comunità diocesana si riunirà dunque domenica 14 settembre alle ore 18 in Cattedrale, dove sono custodite le spoglie del Beato, per la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
Intanto in occasione dell’anniversario del martirio, il Centro di Accoglienza Padre Nostro, fondato da don Puglisi stesso, ha reso noto il programma delle iniziative che si svolgeranno tra il 12 e il 29 settembre. Un calendario intenso di appuntamenti che unisce spiritualità, educazione, cultura, memoria civile e impegno sociale.
Le manifestazioni hanno ricevuto un riconoscimento di altissimo valore: la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A essa si aggiungono i patrocini di importanti istituzioni, dal Senato della Repubblica alla Camera dei Deputati, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Regione Siciliana, dal Comune di Palermo alla Città Metropolitana, oltre al sostegno di enti, fondazioni e realtà associative che condividono lo spirito di don Puglisi.
Il programma delle iniziative
Venerdì 12 settembre
La memoria si intreccia con la prevenzione e la cura. Al Centro Antiviolenza “Beato Giuseppe Puglisi” di via San Ciro, dalle 16 alle 19, si terrà la presentazione della giornata dedicata alla lotta contro il tumore al seno dal titolo “Tumore al seno: Amati, Previeni”. Subito dopo, al Poliambulatorio di prossimità “Beato Giuseppe Puglisi e Mons. Guido Sansavini”, i medici dell’associazione Breast Friends Odv offriranno visite senologiche gratuite ad alcune utenti del Centro.
Domenica 14 settembre
Al Centro Polivalente Sportivo “Padre Pino Puglisi & Padre Massimiliano Kolbe” è in programma “Il Ponte della Riconciliazione”, un momento di incontro e dialogo curato dal Centro di Accoglienza Padre Nostro insieme all’Ufficio Immigrazione della Prefettura di Palermo.
Lunedì 15 settembre
Nel giorno dell’anniversario del martirio, alle 16, nello stesso Centro Polivalente sarà organizzata la messa a dimora di venti ulivi, dedicati ai venti bambini vittime della strage di Bullenhuser Damm, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Seguirà, alle 18.30, la celebrazione eucaristica nella parrocchia di Santa Maria della Pietà, la chiesa in cui Puglisi fu battezzato. A presiederla sarà don Giuseppe Di Giovanni.
Mercoledì 17 settembre
Alle 16, in Piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, il Commissario dello IACP Giuseppe Chiarelli presenterà il progetto di riqualificazione della piazzetta nell’ambito del programma “Situare la memoria”.
Giovedì 18 settembre
La giornata si aprirà con la convocazione straordinaria del Consiglio della II Circoscrizione in piazza Epifanio Li Puma, alla presenza delle scuole del territorio. La sera, alle 21, nella Parrocchia del Santissimo Salvatore di corso dei Mille, si terrà un’adorazione eucaristica in memoria di don Puglisi.
Venerdì 19 settembre
Alle 9.30 la Cattedrale di Palermo ospiterà l’iniziativa “Un fiore per 3P”, che vedrà protagonisti studenti e minori del Centro di Accoglienza Padre Nostro.
Lunedì 22 settembre
In via Azolino Hazon, nei locali confiscati alla mafia, sarà inaugurato il progetto “Pane Quotidiano”, realizzato all’interno di magazzini ristrutturati dal Centro.
Lunedì 29 settembre
Le iniziative si chiuderanno con la proiezione del video “Da Brancaccio alla Svizzera”, che racconta l’esperienza del Campo Educativo “In viaggio con Speranza” presso il villaggio Kinderdorf Pestalozzi di Trogen. Seguirà un momento conviviale con bambini, genitori ed educatori, concluso dalla preghiera comunitaria del Padre Nostro guidata da don Ugo Di Marzo.
La memoria che genera impegno
Il ricco programma mostra come la memoria di don Puglisi non sia affidata soltanto al ricordo, ma si traduca in azioni concrete. Sanità di prossimità, educazione alla legalità, cura dell’ambiente, valorizzazione dei beni confiscati, dialogo interculturale: ogni iniziativa porta avanti la missione di quel prete “scomodo” che seppe guardare negli occhi i ragazzi del quartiere Brancaccio e offrire loro un’alternativa alla strada e alla mafia. Don Puglisi diceva spesso: «Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto». A 32 anni dal suo sacrificio, Palermo e l’Italia intera continuano a fare tesoro di quelle parole.
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