
«Chiederò alla Regione e all’assessore Savarino di espropriare quel pezzo di terra privato che rende accessibile solo a pagamento una delle più belle riserve che abbiamo nel palermitano. Un lavoro su Capo Gallo che ha iniziato il collega dei Cinque Stelle, Adriano Varrica e che vorrei portare avanti assieme a lui. Le nostre coste devono essere liberi e fruibili a tutti, i cittadini sono stanchi di dover pagare per cose che dovrebbero essere libere. E io non posso che essere con loro». Lo dice il deputato regionale
e leader di Controcorrente, Ismaele La Vardera, riferendosi all’ingresso nella costa sotto la montagna di Capo Gallo a Palermo che è di proprietà privata.
Per accedere all’area via terra a piedi, con autoveicoli o moto i proprietari fanno pagare un pedaggio. L’ingresso altrimenti deve avvenire via scogli. La querelle va avanti da decenni.
«Abbiamo dato il via a qualcosa di straordinario - aggiunge - finalmente il governo ci ha ascoltato sulla questione Mondello e dopo che sono stati aboliti i tornelli su tutta l’Isola, ora aspetto che vengano smontate le staccionate che separano i lidi dalla battigia. Ancora oggi non riesco a comprendere come gli altri deputati ed i politici non si sono mai accorti di nulla in oltre 100 anni di concessione. Mi è stato recriminato che ora Mondello sarà sporca e piena di inciviltà, bene ho chiesto ai miei uffici di mettere in piedi un disegno di legge che preveda un Daspo Balneare, così che funga da deterrente per chi non rispetta la legge quando si trova in spiaggia».
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