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Il degrado post Ferragosto sulle spiagge di Palermo: «Subito un tavolo tecnico»

«I giorni successivi al Ferragosto hanno restituito un quadro impietoso delle spiagge delle borgate marinare della Costa Nord: Arenella, Vergine Maria, Mondello e Sferracavallo si presentano invase da rifiuti, resti di accampamenti e falò. Un’immagine che certifica, ancora una volta, il totale fallimento della gestione delle spiagge da parte dell’Amministrazione comunale e dell’assessorato competente. Da anni assistiamo alla stessa situazione: non è possibile attendere la vigilia di Ferragosto per emanare ordinanze inefficaci e prive di controlli, che dovrebbero invece costituire la base stessa di qualsiasi provvedimento serio». Lo dichiarano il consigliere comunale Antonino Randazzo e i consiglieri della VII Circoscrizione Giovanni Galioto e Simone Aiello

«A ciò si aggiunge la singolare protesta di alcuni consiglieri di maggioranza che, attraverso comunicati stampa, hanno di fatto riconosciuto il fallimento dell’Amministrazione sulla gestione delle spiagge, salvo essere gli stessi che fino a pochi giorni fa si dichiaravano soddisfatti delle misure adottate dal Sindaco e dalla Giunta. E’ intollerabile il livello di approssimazione con cui questa Amministrazione ha affrontato un problema così rilevante: i risultati sono sotto gli occhi di tutti e il degrado delle nostre spiagge ne è la prova più evidente. Per questo chiediamo con urgenza l’istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli attori competenti, al fine di arrivare alla prossima stagione estiva con una programmazione seria e strutturata. E’ necessario prevedere un sistema di gestione integrato dei rifiuti delle spiagge che copra l’intera stagione, e non soltanto i giorni a ridosso del Ferragosto. Ricordiamo inoltre che la raccolta differenziata interesserà tutta la Costa Nord: è quindi impensabile non programmare la gestione dei rifiuti in forma differenziata per tutte le spiagge del litorale. La gestione dei rifiuti balneari dovrà essere regolata con piani dedicati ai tre mesi estivi, per evitare che il prossimo anno si ripetano immagini indecorose e indegne delle nostre spiagge».

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